Una scenografia in continuo movimento realizzata con torri mobili che attraversano la scena da un capo all’altro, acrobati che si arrampicano sulle pareti, altri che rimbalzano giù, porte che si aprono su una piazza urlante fatta di rumori, canti e personaggi metropolitani quali il burocrate, il predicatore, la donna velata, l’innamorato, il timido.
E’ Chouf Ouchouf , ossia “Guarda e riguarda” nel senso di “osserva con attenzione” , lo spettacolo di Zimmermann & Perrot magistralmente interpretato dal Gruppo Acrobatico di Tangeri andato in scena a fine settembre a Roma nell’ambito del Roma Europa Festival ed ora in tournee nel resto dell’Europa.
Uno spettacolo che a prima vista sembra rappresentare la società araba ma se si “osserva con attenzione” fornisce un messaggio universale: la paura della diversità, la solitudine, l’instabilità, la corruzione delle città contemporanee.
Protagonisti i 12 artisti del Gruppo Acrobatico di Tangeri, che, eredi della tradizione funambolica marocchina, attraverso le loro performance invitano il pubblico a concentrarsi su ciò che inquieta i nostri pregiudizi e ad andare aldilà di quel labirinto di torri che improvvisamente diventano lisce ed oppressive come il muro che ci divide dal prossimo.
Nell’incontro con ImmigrazioneOggi gli acrobati marocchini raccontano il loro esordio, la reazione del pubblico, il significato profondo dello spettacolo con il suo messaggio di tolleranza e di rispetto verso le altre culture .
Fonte: comunicato stampa ImmigrazioneOggi