Prima di andare in vacanza il governo Berlusconi ha pensato di dare prova di fedeltà alle limitazioni nazionali nei confronti degli stranieri e degli apolidi. Il comune calabrese di Caulonia, infatti, aveva varato una norma comunale per introdurre l’elettorato attivo e passivo anche nei confronti degli stranieri.
Insieme ai comuni di Riace e Stignano, quello di Caulonia è conosciuto in Calabria come “comune dell’accoglienza” vista la buona pratica nell’accogliere e dare lavoro tanto ai suoi cittadini nativi quanto agli stranieri.
“Il Consiglio ha altresì deliberato – si legge su governo.it – l’annullamento straordinario della norma recentemente introdotta nello statuto comunale di Caulonia (Reggio Calabria) che estende l’elettorato attivo e passivo ai cittadini apolidi ed a quelli stranieri legalmente soggiornanti in Italia e residenti nel comune”.