Forse i Paesi dell’Africa Occidentale riusciranno finalmente a dare corpo alle parole. Ieri, durante il summit tenuto a Niamey, la capitale del Niger, i leader di Niger, Nigeria, Chad, Benin e Camerun, hanno deciso di costituire entro il 1° novembre una forza multinazionale per contrastare l’avanzata di Boko Haram.
Ogni Paese dispiegherà ai suoi confini un battaglione e verrà creato un Comando militare che avrà il compito di coordinarne l’azione. Il Comando dovrebbe entrare essere operativo entro il 20 novembre.
Lunedì c’era stato un incontro preliminare tra i leader della Nigeria, Chad e Benin e il Ministro degli Esteri del Camerun.
“Dopo aver ottenuto l’indipendenza, la sopravvivenza dei nostri Paesi non è mai stata così minaccia dal terrorismo, dalle forze che vogliono la divisione e dai criminali”, così si è espresso il Presidente del Niger, Mahamadou Issoufou, che ha ospitato il summit.
In verità, già lo scorso luglio Nigeria, Niger, Chad e Camerun avevano promesso di mettere ciascuno 700 uomini per creare una forza multinazionale. Inoltre, a maggio si erano riuniti a Parigi e in quell’occasione il Presidente Francois Hollande aveva promesso l’aiuto francese, tra cui la costituzione di unità miste di sorveglianza delle frontiere e la condivisione delle informazioni.
Boko Haram, le cui milizie dal 2009 ad oggi ha fatto oltre 10.000 vittime, attualmente hanno il pieno controllo di una dozzina di città e villaggi nel nordest della Nigeria.
E’notizia di ieri che gli uomini di Boko Haram hanno decapitato 7 persone nel nordest della Nigeria. L’esecuzione è avvenuta a Ngambi, nello stato di Borno. Secondo testimoni oculari “Sono stati brutalmente assassinati come si uccidono i montoni”. Stessa tecnica usata dai jihadisti dello Stato Islamico.
di Vito DiVentura
Fonte: italnews.info