Il gruppo delle 8 nazioni più ricche del mondo, il G8, ha deciso di raddoppiare gli aiuti all’Africa entro il 2010. La decisione è stata presa per bilanciare i finanziamenti crescenti di India e Cina.
Le nazioni più ricche del mondo riunite nel gruppo del G8 ha deciso di rimanere fedele all’obiettivo di raddoppiare i propri aiuti all’Africa entro il 2010. I lavori del G8 di Tokyo di questi giorni servono a preparare il summit di luglio.
Il gruppo delle 8 nazioni più ricche è concorde nel sostenere il bisogno di “una cooperazione concreta con i paesi donatori emergenti”, ha detto il ministro degli esteri giapponese, Masahiko Komura, durante una conferenza stampa.
Secondo quanto riferito da alcuni addetti ai colloqui di Tokyo, le nazioni del G8 sperano di vedere maggiore trasparenza negli aiuti internazionali insieme a sforzi per migliorare le tecniche di governo, la sostenibilità degli aiuti e un riguardo particolare alla democratizzazione.
La Cina ha avviato canali di aiuto senza imporre alcuna condizione ai paesi africani ricchi di risorse.
Questa strategia è in contrasto con quella degli Usa, della Unione Europea e del Giappone che di solito usano gli aiuti umanitari per costringere i governi a rispettare i diritti umani e ad adottare delle riforme.
“Ogni paese del G8 è determinato ad incrementare gli aiuti allo sviluppo”, ha detto Komura.
Per migliorare la situazione sanitaria, alleviare la povertà, migliorare l’educazione e le risorse idriche, “il G8 deve continuare a rafforzare gli aiuti allo sviluppo sia in termini di qualità che in quantità”, ha aggiunto il primo ministro giapponese.
I temi dei cambiamenti climatici sono stati anch’essi un punto di discussione dei colloqui di Tokyo. Secondo alcuni attivisti le nazioni più ricche dovrebbero aiutare finanziariamente quelle più povere a sopportare gli effetti dei gas serra.
Secondo Takumo Yamada della Ong britannica Oxfam, “pagare per i danni causati dai mutamenti climatici spetta alle nazioni più ricche”.
Fonte: YahooNEWS