La giornata di venerdì 23 marzo al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si apre con la sezione retrospettiva Ombre Digitali, in collaborazione con Festival Internacional de Cine de San sebastian.Vengono presentati al Festival in anteprima sette film cinesi acclamati nei festival internazionali, realizzati tra il 2005 e il 2010 da alcuni dei più promettenti giovani registi della nuova era digitale. Presso lo Spazio Oberdan avranno luogo le proiezioni dei film Oxhide II di Liu Jiayin (ore 12.00) e The High Life di Zhao Dayong (ore 15.00).
Per il Concorso Lungometraggi, due diversi racconti di viaggio: Sur la planche di Leïla Kilani, una panoramica sulla Tangeri di oggi vista attraverso gli occhi di due ragazze che lavorano come pulitrici di gamberetti ma che, appena dismesso il camice di lavoro, vanno a caccia di uomini da portare a letto e poi derubare (ore 17.00, Auditorium San Fedele) e Aujourd’hui di Alain Gomis, pellicola in concorso anche per il Miglior Film Africano, in cui un uomo senegalese nell’ultimo giorno della sua vita osserva i luoghi e le persone del suo passato come se li vedesse per la prima volta (ore 21.00, Auditorium San Fedele).
Il Concorso Documentari Finestre sul Mondo propone Moving Up di Loghman Khaledi, la storia di un netturbino del Kurdistan che sogna di diventare uno scrittore (ore 19.15, Auditorium San Fedele), e Money and Honey di Jasmine Lee Ching-hui, un contatto della regista con le donne filippine emigrate a Taipei per lavorare come badanti in una casa di riposo scoprendo la sofferenza sia delle donne costrette ad abbandonare le proprie famiglie, sia degli anziani residenti nell’ospizio.
Continua anche quest’anno la collaborazione tra FCAAAL e Naga, con la proiezione speciale di due film a partire dalle ore 17.00 presso lo Spazio Oberdan: Om Ali di Yara Lotfy, un corto africano sulla rivoluzione in piazza Tahrir vissuta dagli occhi di una nonna che vede coinvolti nella rivolta i suoi due nipoti e l’entusiasmo e la speranza della liberazione le fanno riaffiorare alla mente il ricordo del marito, martire dela guerra del ’73; a seguire La Curt de l’America di Lemnaouer Ahmine e Francesco Cannito, un lungometraggio presente nella sezione EXTR’A in cui si alternano fra passato e presente le storie degli inquilini di una vecchia casa di ringhiera in via Padova a Milano, una volta casa di emigranti italiani in attesa di un visto per l’America, oggi abitata da immigrati arabi.
Gli appuntamenti del Festival Center
- 11.00 – Conferenza Stampa con: Stefano Liberti, regista del film Mare chiuso, Italia, 2012, 62’, Guo Xiaolu, regista del film Ufo in Her Eyes, Cina/Germania, 2011, 110’, Gioia Avvantaggiato, produttrice del film Ferrhotel, Italia, 2011, 72’, Mariam Ferjani, attrice del film Soubresauts, Tunisia/Francia, 2011, 22’, Julien Fiorentino coordinatore e ideatore del progetto Africa Dynamo su cui è basato il film Nouakchott P.K. 0, Mauritania/Francia, 2011, 18’.
- 17.30 – L’ora del tè. Ginger Lemon tea con i documentaristi presenti al Festival che incontrano Beatrice Coletti di Babel TV e Isabel Arrate Fernandez del Jan Vrijman Fund – IDFA (membri della Giuria del Festival) sul tema “Documentario: nuove tendenze e prospettive di diffusione”. Partecipano all’incontro anche Laura Carafoli di Discovery Channel e Marcello Molfino Channel Manager, Dove TV – canale RCS Mediagroup.
- 18.00 – Tamales Latinoamericani offerti dall’Associazione Coopecuador.
- 18.30 – Happy Hour. Naga, Nord Africa e Musica. Aperitivo con assaggi dal Nord Africa accompagnato dalla musica della NagaHarkestra, composta da volontari, rifugiati e richiedenti asilo del centro Naga-Har. Offerto da Naga.
Fonte: comunicato stampa