La giornata di giovedì 22 marzo al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si apre con il film El salvavidas di Maite Alberdi Dávila in gara per il Concorso Documentari Finestre sul Mondo. È la storia di Mauricio, un bagnino scrupoloso, puntuale e preciso fino all’ossessione nella gestione della sua torre e nel far rispettare le regole sulla spiaggia più grande e famosa del Cile (ore 13.00, Spazio Oberdan).
Per il Concorso Lungometraggi “Finestre sul Mondo”, un ritratto vivace e surreale della caotica società contemporanea cinese: Ufo in Her Eyes di Guo Xiaolu (ore 21.00, Auditorium San Fedele).
Sur la planche di Leïla Kilani è il ritratto della Tangeri di oggi vista dalla parte di Badia e Imane, due ragazze che lavorano nella Zone franche al livello più basso e che sognano di postarsi nel settore tessile (ore 18.45, Spazio Oberdan).
Con Asalto al cine, Iria Gómez Concheiro racconta la storia di quattro amici nel quartiere Guerrero di Città del Messico, alle prese con la dura realtà urbana (ore 21.00, Spazio Oberdan). Infine The Mirror Never Lies di Kamila Andini racconta una favola sui miti dell’uomo e del mare, interpretata dalla popolazione dei Bajo, nomadi del mare, che vivono nell’arcipelago di Wakatobi, paradiso naturalistico dell’Indonesia (ore 21.00 Teatro Rosetum).
Il Concorso Cortometraggi Africani presenta Nyami Nyami and The Evil Eggs di Tsitsi Dangarembga, un racconto popolare della tradizione dei Tonga dello Zimbabwe sotto forma di musical, Sur la route du paradis di Uda Benyamina su clandestini che vivono in condizioni misere e devono rinunciare anche alla scuola per non esporsi e Soubresauts di Leyla Bouzid che racconta la reazione di una famiglia della borghesia tunisina quando sopraggiunge un evento drammatico (ore 16.30, Spazio Oberdan).
Per il Concorso Extr’A il festival presenta Ferrhotel di Mariangela Barbanente, un racconto corale all’interno dell’ostello della stazione di Bari occupato da un gruppo di rifugiati somali (Spazio Oberdan alle ore 14.45).
La sezione retrospettiva Ombre Digitali, in collaborazione con Festival Internacional de Cine de San Sebastian presenta Fuck Cinema di Wu Wenguang (ore 14.00 Spazio Oberdan).
Continua anche quest’anno la collaborazione tra FCAAAL e l’Institut Franças – Milan, con la proiezione speciale del film Hyènes di Djibril Diop Mambety; a seguire un seminario di approfondimento a cura di ISMU e COE (ore 15.00 Institut Franças – Milan).
Gli appuntamenti del Festival Center
11.00 – Conferenza Stampa con: Elyes Baccar, regista del film Rouge Parole, Tunisia/Svizzera/Qatar, 2011, 94′ e Ou Ning, regista del film Meishi Street, Cina, 2006, 85′.
17.30 – L’ora del tè. Tè all’iraniana con Katayoon Shahabi, membro della Giuria del Festival, Alessandra Speciale e Annamaria Gallone, direttrici del Festival.
18.30 – Happy Hour. Il Mal d’Africa di A. Passaré: storia di una collezione in mostra. Una conversazione per conoscere meglio la collezione A. Passaré in mostra al Castello Sforzesco con Aldo Tagliaferri, Gigi Pezzoli, Giorgio Salsi, Massimo Passaré, Carolina Orsini e Andrea Perin. Buffet a cura di Sunugal offerto da Le Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco e la Fondazione Passaré.
Fonte: comunicato stampa