MERCOLEDI’ 11 NOVEMBRE
Viaggiatori&Migranti
Cinema Teatro Camploy
(via Cantarane 32, Verona)
ore 18.00 e ore 21
Terzo giorno per la sezione Viaggiatori&Migranti, le cui proiezioni andranno avanti fino alla serata di giovedì, sempre al Cinema Teatro Camploy. Due gli appuntamenti dedicati a tematiche legate all’immigrazione, uno alle ore 18 l’altro alle 21. Ad accompagnare il dibattito in sala ci saranno Matteo Danese del Cestim e Renzo Fior della Comunità Emmaus di Villafranca, due persone competenti che accompagneranno il dibattito su un tema complesso quale è quello della migrazione in questo momento,.
Ad aprire la sezione Viaggiatori&Migranti, alle ore 18, sarà la proiezione di Luoghi comuni di Angelo Loy. Il film racconta la storia di Mona, che vive in Italia da 18 anni ma sogna di tornare in Egitto. I suoi due figli, entrambi nati in Italia, amano l’Egitto ma non lascerebbero mai l’Italia. Suo marito Ahmed detesta l’Egitto e non ama l’Italia… Luoghi comuni racconta di una donna egiziana e della sua famiglia, dei sogni, delle aspirazioni, e della nostalgia. Delle contraddizioni intorno all’idea di “casa”, dove per casa non s’intende solo un luogo fisico, ma anche i sentimenti, le relazioni e le emozioni ad esso connessi.
Alle ore 21, sempre al cinema teatro Camploy, sarà la volta del film di Jonas Carpignano, Mediterranea. È la storia di Ayiva che parte dal suo Paese, il Burkina Faso, in cerca di un lavoro che gli permetta di sostenere la figlia e la sorella. Approfittando di una organizzazione che fa contrabbando di immigrati, trova il modo di arrivare in Italia, a Rosarno. Qui cerca di adattarsi alla sua nuova vita e di resistere alle tensioni nella comunità locale. Deciso a non darsi per vinto, cerca di resistere , ma tutto questo ha i suoi costi. L’odissea del mare, il razzismo e la violenza. Ma anche un’altra vita possibile.
I REGISTI: Angelo Loy ha cominciato a occuparsi di cinema coproducendo nel 1998 il primo lungometraggio di Emanuele Crialese (Once We Were Strangers). Da allora dirige, fotografa (e a volte monta) documentari narrativi a tema sociale, di media e lunga durata. Nel 2000 ha iniziato la sua collaborazione con la onlus AMREF (la Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca) nel tentativo di trovare nuove strade per la comunicazione dei diritti dei bambini e dei giovani africani. Nel corso di un decennio ha diretto diversi lavori di video partecipato, premiati anch’essi in festival internazionali e trasmessi da emittenti nazionali ed estere. Nel 2011 è stato Head of Studies di ESODOC (European Social Documentary) International, Nairobi. È co-fondatore della prima scuola africana di Video Partecipato, curata da AMREF a Nairobi.
Jonas Carpignano, 31 anni, padre italiano e madre afroamericana, è cresciuto tra Roma e New York, vive a Gioia Tauro e debutta in concorso nella sezione competitiva Semaine de la critique del festival di Cannes con Mediterranea.
Fonte: comunicato stampa