Andrò a posarsti, corpo d’uomo
Sulla costa straniera nel sogno
In cui nessuno misura la sua grandezza umana
Alla tranquilità delle sue viscere;
Là, su quel pendio punteggiato da spade
dove i raggi del sole tropicale
Accarezzano la terra di traverso
Là, sulla tua grande impotenza del risveglio,
Ti poserò come un cerbiatto in pericolo
Faremo un bagno d’unione e di libertà
Su di una terra nuova ed ospitale
Sentiremo vibrare il silenzio, la libertà
E rullare il tam-tam del Congo,
Nelle navi del vento in superfice
Là… Su questa terra d’asilo per così pochi
Che piange i suoi figli che piangono
Andrò a posarti libero e senza cauzione
Tu che porti alto sulla cima
Lo stendardo degli oppressi.
F.G. Mavoungou Badinga: (a Nelson Mandela)
Poeti Africani Anti-Apartheid
Edizioni Dell’arco