Io sono SOWETO!
Io sono la NAMIBIA!
mi si rimprovera di aver fiutato
L’odore delle budella bianche
E dire ad alta voce
Che puzzano
E per questa ragione
Per questa ragione Signori della Corte
Oggi merito la pena coloniale.
Io sono SOWETO!
Io sono la NAMIBIA!
Mi si rimprovera di aver gridato fuori di me
Una dolce parola che scuote la mia vita
E che nessuno sente dalla parte del sole
E per questa ragione
Per questa ragione, Signori della Corte
Porto oggi una voce alle mie spalle.
Io sono SOWETO!
Io sono la NAMIBIA!
Mi si rimprovera di aver guardato questo fottuto mondo
Dalla finestra del mio cuore ed esserne disgustato
Appena entratovi ed aver capito
Per questa ragione Signori della Corte
Dentro di me oggi porto l’ombra della morte.
Io sono SOWETO!
Io sono la NAMIBIA!
Mi si rimprovera di aver desiderato
Che mi venga resa la mia terra, il mio paese
La mia libertà ed il mio silenzio
Per questa ragione Signori della Corte,
Oggi vengo condannato
Alla pena dell’ergastolo
Vi dico allora Signori della Corte!
Che questo è un grave errore giudiziario
Perché il bianco per primo, avanti tempo
Ha morso il frutto verde di mia madre: l’Africa.
F.G. Mavoungou Badinga
da: “Poeti Africani Anti-Apartheid” – Edizioni Dell’Arco