Eritrei in Sinai: ong lanciano appello

Riceviamo da Pier Cesare Notaro del blog NoirPink – modello Pandemonium e pubblichiamo il testo della petizione promossa da numerose ong (organizzazioni non governative).

Ancora morte e tortura, fame e sete. Ancora una tragica vicenda collettiva che riguarda profughi eritrei in fuga dall’inferno del loro paese. Abbiamo lanciato in settembre, con importanti risultati, un appello per la salvezza di oltre 200 persone, in balia della ferocia della polizia libica. Questa volta gli aguzzini sono i mercanti di esseri umani, i caronti che trasportano i migranti senza speranza dalla Libia a Israele e le vittime, donne e uomini prigionieri sul Sinai, sono poco più di 70 (erano 80 prima che i trafficanti di uomini iniziassero ad ammazzarli).

Per questo NoirPink – modello Pandemonium, con un insieme di associazioni per i diritti umani (prima tra tutte EveryOne Group), lancia un appello alle ambasciate egiziane in Italia e a Città del Vaticano e, per conoscenza, all’ambasciata italiana in Egitto. Ognuno di voi è chiamato ad aderire a questo appello urgente: dare voce a queste donne e a questi uomini è un dovere irrinunciabile nei loro confronti e nei confronti di noi stessi.

L’appello può essere inviato urgentemente tramite fax ai numeri che pubblichiamo sotto il testo dell’appello. Qualora non disponiate di fax, troverete anche l’indirizzo postale ed elettronico delle ambasciate. Ricordate di aggiungere nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo postale e elettronico in calce all’appello.

Clicca qui per copiare e incollare in una mail il testo in inglese della petizione.

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