Riceviamo e pubblichiamo un aggiornamento rispetto al precedente appello di un gruppo di ONG che sta monitorando la situazione di alcuni eritrei che sarebbero ridotti in schiavitù nel Sinai. Tre persone sarebbero state uccise secondo quanto è stato riferito dai parenti di alcuni di questi eritrei.
“Poche parole per descrivere una tragedia. I parenti di alcuni rifugiati eritrei ci riferiscono un terribile evento. Tre uomini sono stati assassinati ieri dai trafficanti, perché le loro famiglie non hanno pagato il riscatto. Gli assassini hanno ucciso i tre uomini con colpi di pistola.
Le Nazioni Unite, l’Unione europea, i governi dei paesi civili, il governo dell’Egitto hanno il dovere di intervenire. Se gli assassini non vengono arrestati e gli ostaggi liberati, l’Egitto avrà legalizzato il traffico di esseri umani, la schiavitù, la tortura, l’omicidio a sangue freddo.
Aspettiamo una risposta e le azioni che possano salvare i 77 rifugiati ancora in vita. Chiediamo che anche il governo italiano e le personalità politiche attente ai diritti umani e alla vita dei rifugiati compiano ogni sforzo possibile per evitare nuove atrocità.
Gruppo EveryOne, Agenzia Habeshia e la rete di ong contro gli abusi sui rifugiati“.
Fonte: everyonegroup.com