Riceviamo da BITeB – Banco Informatico Tecnologico e Biomedico e pubblichiamo questa notizia di un impegno italiano a Massaua in Eritrea.
MASSAUA (ERITREA), GENNAIO 2010 – Benedizione con un ramo d’albero, lancio di popcorn alla moda eritrea, canti e balli in costume tradizionale sotto un cielo sfolgorante d’azzurro: questo lo scenario tutto africano in cui si è svolta l’inaugurazione della scuola media e superiore San Francesco di Massaua, la seconda città dell’Eritrea, sulla costa del Mar Rosso.
Il Banco Informatico ha partecipato alla cerimonia, con tutta l’emozione di vedere al loro posto i 100 computer donati all’istituto scolastico da UGF – Unipol Gruppo Finanziario attraverso la Onlus Pace Adesso, che si è occupata della consegna e dell’installazione.
Il complesso scolastico lascia senza fiato per la sua bellezza e imponenza, quasi un miracolo in un’area dove fino a poco tempo fa regnava il deserto. 40 aule, 4 laboratori, uffici di segreteria e di direzione, infermeria, la cucina per la scuola alberghiera che aprirà a breve, un auditorium da 350 posti, la biblioteca, servizi igienici e spogliatoi, un campo da calcio e uno da basket.
Attualmente gli alunni iscritti sono 640, ma il complesso è in grado di accogliere circa 1 000 studenti.
La scuola alberghiera, in particolare, è una scommessa sul futuro della città di Massaua: il litorale del Mar Rosso, e in particolare le affascinanti isole Dahlak, possono diventare una meta turistica di grande valore, se l’Eritrea investirà nelle infrastrutture necessarie. Una sfida di grande portata per un Paese che oggi figura agli ultimi posti nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano dell’Onu, con un reddito pro capite di 270 dollari l’anno e quasi la metà della popolazione ancora malnutrita.
L’Eritrea porta ancora ben visibili le cicatrici di una guerra con l’Etiopia durata trent’anni, uno dei tanti conflitti dimenticati, sanato definitivamente (si spera) solo nel 2001.
All’inaugurazione c’erano tantissimi italiani, amici di Padre Protasio Delfini, anima instancabile di questo grande progetto. L’intero investimento per la scuola, infatti – oltre 2 milioni di euro – è stato finanziato con contributi di privati e associazioni del nostro Paese.
Leggo con incommensurabile piacere questa notizia gradevole e che riesce ad emergere gloriosamente tra tante, troppe notizie, generalmete false, che vorrebbero infangare lo Stato dell’Eritrea.
A proposito dell’I.S.U., personalmente non posso esimermi dall’assegnare all’O.N.U. il seguente voto: 0—!
Infinite cordialità.
Walter
Gentile Sig. Walter,
Purtroppo le campane al riguardo sono molteplici e molte suonano in maniera completamente opposta al suo benevolo commento.
Comunque sia, io tifo per la Massauina Scuola di San Francesco, risultato di notevole tenacia nei promotori e dimostrazione di grande spirito solidale verso quelle popolazioni che molti di noi hanno a suo tempo conosciuto.
Pertanto:
Wiwa la Scuola di Massaua !!!
Silvano