Intervento del Ministro Cancellieri
(5 marzo 2013) – Il dibattito sulla “sorte” dei migranti che sono stati accolti in Italia nell’ambito dell’emergenza Nord Africa registra un nuovo autorevole intervento. Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri è intervenuto in un’intervista pubblicata sul quotidiano Avvenire. La responsabile del Viminale afferma che 7.400 stranieri in attesa di essere sentiti dalle commissioni per il diritto d’asilo, più quelli appartenenti alle categorie ‘vulnerabili’, come anziani, disabili, genitori single, donne in stato di gravidanza, resteranno in Italia per almeno altri 6 mesi.
Gli immigrati nord africani – afferma il ministro – sono stati accolti in centri ‘dedicati’ gestiti dai comuni e dalle associazioni di volontariato secondo un programma finalizzato a favorire percorsi di uscita dal Paese, motivo per il quale il Viminale ha stanziato 500 euro pro capite. Ma la misura ‘di accompagnamento all’uscita’ non è la sola, assicura il ministro di fronte al dubbio sul futuro di chi è ancora nel Paese.
Secondo i dati aggiornati a fine febbraio forniti da 50 delle 103 prefetture sul territorio, sono 520 le persone appartenenti a categorie ritenute ‘vulnerabili’. A queste si aggiungono quelle in attesa di permesso umanitario o titolo di viaggio.
Sempre in base a questi dati, su 8.178 stranieri presenti 5.736 stranieri hanno optato per lasciare l’Italia, mentre un altro 24% non ha ancora deciso. Per chi vuole, ricorda il ministro Cancellieri, è possibile il rimpatrio assistito.
In questi giorni sulla vicenda è intervenuto anche P. Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli, secondo il quale “un’emergenza lunga più di due anni è un paradosso. Tra l’altro – prosegue La Manna – se si vuole parlare di emergenza è proprio oggi che per le migliaia di persone coinvolte inizia una condizione di assoluta precarietà, senza alcuna prospettiva per il futuro”.
Ricordiamo che in Trentino la Giunta provinciale ha garantito la prosecuzione dell’accoglienza alle 115 persone rimaste del progetto emergenza Nord Africa. Le ultime 31 persone sono uscite il 2 marzo dall’accoglienza con l’incentivo dato dallo Stato. I migranti dell’emergenza Nord Africa accolti in Trentino, grazie al riesame della domanda, hanno ottenuto risposta positiva dalla Commissione che valuta le domande di asilo. Tutti ora hanno un permesso di soggiorno stabile e che consente di lavorare.
Fonte: MigrantiTorino.it