Editoriale: Miliardari africani, G8, Miseria

In un editoriale Jivis Tegno presenta alcuni miliardari africani che danno lavoro a molte persone nei loro paesi.

L’Africa è conosciuta per la sua povertà, le sue bellezze naturali e tanti altri fatti positivi e negativi che la caratterizzano. Come nel caso del miliardario sudanese Mohammed Ibrahim, fondatore del premio “Mo Ibrahim Foundation”, il grande continente dispone di persone dinamiche che vengono dal settore privato e offrono lavoro a migliaia di persone nei loro paesi.

Sono uomini d’affari e miliardari che contribuiscono allo sviluppo dell’Africa e fanno parlare di loro anche fuori dal continente.

Ecco solo alcuni di questi businessman africani.

TAREK BEN AMMAR: 59 anni tunisino, è un produttore televisivo di fama Mondiale. Ha prodotto film di successo come “La Traviata” di Franco Zeffirelli o “Pirates” di Roman Polanski. Organizzò e produsse la tournée mondiale di Michael Jackson, “History” nel 1996. Fu il distributore mondiale del film “La Passione di Cristo” dell’americano Mel Gibson. Ad Hammamet in Tunisia, Ben Amnar possiede un gigantesco Studio di Produzione che raffigura la Roma antica. Il suo gruppo “Quinta Communication” è azionista maggioritario dei laboratori “Eclair”, secondo gruppo in Francia nella produzione, post – produzione e distribuzione delle pellicole cinematografiche. Il suo patrimonio è stimato a più di 2 miliardi di dollari.

ONSI SAWIRIS: È egiziano e fondatore del gruppo Orascom che opera anche nella telefonia mobile. La sua attività iniziò con la costruzione di strade e grandi palazzi. Oggi, il patriarca è in pensione con un patrimonio di 10 miliardi. Tuttavia, l’attività del gruppo è assicurato dai suoi tre figli: Naguib Sawiris (53 anni), Samih Sawiris (51 anni), Nassef Sawiris (47 anni). Il gruppo Orascon ha acquistato nel 2005 per 12 miliardi di dollari, la compagnia di telecomunicazione italiana “Wind”, possiede ugualmente quella Greca “Tim Hellas”. D’altra parte, “Orascom Construction industries” è diventato il secondo azionista del più grande gruppo di cemento francese “Lafarge”; mentre “Orascom Hotels & Development” lavora nel turismo e possiede una catena di Hotel in tutto il Medio Oriente. Il patrimonio dei tre fratelli è stimato più di 20 miliardi, aggiunto a quello del padre, ammonterebbe a più di 30 miliardi di dollari. È la dinastia più ricca d’Egitto.

MOHAMED AL – AMOUDI: 62 anni, è etiope. L’uomo figura al 77° posto tra gli uomini più ricchi del mondo secondo il magazine americano “Forbes”. È proprietario di raffinerie in Marroco e Svezia. Possiede una rete di distribuzione di idrocarburi “Corral Petroleum Co”. È attivo con la sua impresa “Midroc” nell’estrazione del marmo in molti paesi africani. Possiede il lussuoso hotel Sheraton di Addis Abeba. Il suo patrimonio è stimato più di 7 miliardi di dollari.

ALIKO DANGOTE: 51 anni, nigeriano, è presente in tutti i settori dell’economia nigeriana. La sua Holding, “Dangote Group” controlla tredici società di cui due quotate al Nigerian Stock Exchange. Le attività del businessman si estendono ai trasporti, all’agro alimentare, materiali di costruzioni, il tessile, ma anche ai prodotti offshore con due raffinerie. Ha un patrimonio di 10 miliardi di dollari.

PATRICE MOTSEPE: 46 anni, Sud africano, è nato a Soweto, sobborgo popolato esclusivamente da neri alle porte di Johanesburgo. La sua impresa “African Rainbow Minerals” estrae del sotto suolo oro, platino, diamanti, nikel. Ha un patrimonio di più di 2 miliardi di dollari. Patrice Motesepe è il presidente della BUSA, il potente Patronato Sud Africano.

MOHAMED ABDEL MONEIM FAYED: 76 anni, è egiziano. L’uomo è il proprietario dei grandi magazzini “Harrods” a Londra. Possiede una distilleria in Scozia ed è il proprietario della Squadra di Calcio Fulham FC che milita nella seria A inglese. È il titolare del famoso hotel Ritz di Parigi. Suo figlio era Dodi Al Fayed, deceduto il 31 agosto 1997 a Parigi in un incidente stradale con la sua compagna Diana Spencer, Principessa del Galles. Il patrimonio di Mohamed Al Fayed è stimato a 1 miliardo di dollari.

Questi sono solo alcuni dei miliardari africani, persone che provengono dal privato con capitali propri o prestiti bancari. Sono persone ricchissime che si sono fatte da se. Non ho menzionato in questa lista, i ricchissimi politici africani, gente senza morale che ruba in continuazione nelle casse dello stato, affamando e riducendo nella miseria milioni di africani…

Secondo voi, come il G8 può pretendere di combattere la miseria nel mondo se gli stessi dittatori africani sono ricevuti in pompa magna dai Presidenti potenti e membri del G8, quando continuano a rubare miliardi di dollari con i loro complici ai danni della popolazione, mettendo poi il loro tesoretto nelle banche occidentali? Ditemi voi!

 

Copiright @ Jivis Tegno
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