Le rilevanti variazioni del prezzo del cacao verificatesi negli ultimi mesi sono dovute alla crisi politica e militare che ha investito la Costa d’Avorio, primo esportatore mondiale di cacao.
L’offensiva militare guidata da Alassane Ouattare, che molti stati del mondo considerano il vincitore delle elezioni presidenziali del dicembre 2010 contro il presidente uscente Laurent Gbagbo, ha avuto negli ultimi giorni una rapida avanzata con la conquista della capitale economica del paese, Abidjan, e della città portuale di San Pedro.
Dal porto di San Pedro viene imbarcato il cacao per essere trasportato in tutto il mondo. La prevedibile fine della guerra civile ha portato il prezzo del cacao a scendere a 3100 dollari la tonnellata con il ringraziamento delle industrie dolciarie di tutto il mondo.
Carmelo Panassiti