Tecnici e pastori provenienti dall’Uganda hanno appena terminato un corso di formazione in Italia per insegnare il mestiere di allevatore agli ex bambini-soldato, alla ricerca di un ruolo nelle comunità settentrionali del Paese africano.
Il progetto è stato promosso dall’Aia, l’Associazione italiana Allevatori, con il supporto di ‘Roma Capitale’, nel contesto di un programma di Cooperazione decentrata.
Nelle Linee guida della Cooperazione italiana sulle tematiche minorili tra le priorità vi è “la protezione dei diritti umani e civili delle persone minori di età in situazioni di conflitto e post-conflitto, con particolare riguardo ai bambini soli, agli orfani, ai bambini reduci”.
Per questo la Cooperazione italiana ha finanziato una serie di progetti a favore dei bambini e degli adolescenti coinvolti direttamente nei conflitti armati e vittime di guerra in alcuni Paesi in situazioni di conflitto e di post conflitto.
Sono state realizzate diverse iniziative, congiuntamente alla Banca Mondiale, rivolte a minori ex combattenti in Sierra Leone e in Liberia, come diretto seguito degli impegni assunti nel corso della Conferenza di Freetown del 2004.
Fonte: esteri.it