Settanta infermieri, provenienti da dodici ospedali rurali del Kenya, stanno frequentando il corso superiore di scienze infermieristiche, tecniche di anestesia, tecniche di terapia intensiva e sala operatoria. La formazione si inserisce nel programma di “Sostegno ai servizi sanitari distrettuali e allo sviluppo di politiche di partenariato tra settore pubblico e privato (Ppp)”, finanziato dal MAE con un contributo di 4 milioni di euro.
Il programma sta operando su due livelli di intervento: Nazionale, per l’elaborazione di leggi che regolano la politica di partenariato fra le strutture sanitarie pubbliche e quelle private; e Provinciale attraverso una serie di interventi infrastrutturali, di equipaggiamento e formazione presso dodici ospedali nelle Province Eastern e Nyanza.
L’esigenza di formare il personale infermieristico nasce dalla grave carenza di addetti specializzati.
Secondo i dati elaborati nell’ottobre di quest’anno dal Ministero dei Servizi Sanitari, negli ospedali del Kenya mancano oltre mille infermieri.
L’insufficienza di personale sanitario è causato dalla mancanza di fondi per formare gli addetti e pagare i loro salari.
Il programma PPP ha elaborato un accordo con i partecipanti dei corsi, affinché questi ultimi si impegnino a tornare negli ospedali di provenienza per un periodo di tre anni.
In questo modo si garantisce un maggior beneficio per l’ospedale che avrà a disposizione una risorsa formata, e per la popolazione che potrà usufruire di un servizio sanitario più completo ed efficiente.
I corsi si stanno svolgendo presso il Kenya Medical Training College di Nairobi e Siaya e il Maua Methodist Hospital. Le esigenze e i bisogni che hanno portato all’identificazione di questi corsi sono stati studiati attraverso specifici incontri con le autorità a livello centrale e provinciale e in collaborazione con i direttori degli ospedali.
Fonte: esteri.it