Il Consolato italiano a Bengasi torna nella sua vecchia sede, distrutta e data alle fiamme durante una manifestazione il 17 febbraio 2006.
“Ci aspettiamo di aprire tra maggio e giugno, in una porzione importante che ospiterà l’Ufficio visti”, ha annunciato il Console italiano Guido De Sanctis che già da un anno lavora nella città della Cirenaica, anche se finora in sedi provvisorie. “Sarà l’unico dell’Ue – ha aggiunto in un’intervista all’ANSA – insieme a quello di Malta”.
I lavori di ristrutturazione della palazzina a due piani sono cominciati a gennaio e, non appena sarà agibile, una parte del piano terra sarà aperta al pubblico (e accessibile anche ai disabili) per il rilascio dei visti: “Nel 2005, solo a Bengasi, ne rilasciavamo circa 2500 all’anno, ma se altri Paesi Schengen ci chiederanno la rappresentanza potremmo arrivare a 5000”. Sempre ai primi di giugno è atteso il raddoppio da parte dell’Alitalia delle destinazioni in Libia, aggiungendo Bengasi a Tripoli, con due frequenze settimanali. Un nuovo collegamento che dovrebbe aiutare gli scambi con l’est del Paese che si stanno rafforzando.
“E’ il momento giusto per le iniziative delle aziende italiane”, ha detto De Sanctis, e non solo dal punto di vista del business. C’é tra le nuove autorità libiche “una maggiore consapevolezza di quelle che sono le priorità”. “La Libia – ha spiegato – non è solo ricca di petrolio, ma anche di persone che vanno valorizzate: da più parti ci chiedono di contribuire alla formazione scolastica e professionale, in particolare dei giovani che se lasciati allo sbando potrebbero diventare facile preda del fondamentalismo”. Un messaggio – ha aggiunto De Sanctis – “che passiamo alle aziende italiane che si dimostrano sensibili a questo argomento”. A un anno dalla rivolta contro il regime e a sei mesi dalla caduta di Gheddafi, la Libia si prepara inoltre a tenere le sue prime elezioni, previste a giugno.
Fonte: esteri.it