Stabilire una “road map” che definisca tempi e modi per una “riduzione significativa” dei costi di invio delle rimesse degli immigrati. E’ questo l’obiettivo della Conferenza Internazionale di Roma sulle rimesse, in programma alla Farnesina, organizzata dal MAE insieme con la Banca Mondiale nell’ambito della Presidenza italiana del G8. Aprendo i lavori, il Ministro Franco Frattini ha spiegato che si vogliono ridurre i costi delle rimesse “dall’attuale 10% al 5% in 5 anni (il cosiddetto 5×5)”.
Nel 2008 ci sono state rimesse per 338 miliardi di dollari verso i Paesi in via di sviluppo, e con “un dimezzamento dei costi ci saranno 15-20 miliardi di dollari in più l’anno”, ha sottolineato il Ministro.
Oggi è necessario un “uso più produttivo delle risorse che valorizzi la crescita dei Paesi d’origine”, soprattutto quelli dell’Africa sub-sahariana. A questo proposito si sta lavorando alla creazione di un Istituto euro-africano per le rimesse, finanziata dalla Commissione UE in accordo con l’Unione Africana.
Per dimezzare i costi delle rimesse servono ad esempio “lo sviluppo delle infrastrutture dei sistemi di pagamento, una maggiore concorrenza tra operatori e trasparenza”. Per quest’ultimo scopo da oggi è on-line il sito www.mandaisoldiacasa.it, grazie al quale gli immigrati potranno conoscere i vari operatori, i costi e i tempi delle rimesse.
Il Ministro Frattini ha auspicato che il processo di riduzione dei costi delle rimesse, iniziato al G8 dell’Aquila, “coinvolga tutti”, perchè sarebbe “la prova tangibile di come si possano dare risposte concrete in materia di governance mondiale”.