La lettura di uno stralcio del poema “Solo andata” di Erri De Luca, il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i porti del nord, interpretata dall’attore e regista Alfredo Lo Piero, ha aperto la conferenza “Africa continente in guerra. Cosa sta succedendo?”, organizzata dal presidente dell’Asse Afro-Mediterraneo l’avv. Corrado Labisi, presso l’Hotel Nettuno di Catania.
“Libia, Algeria, Eritrea, Angola, Congo, Ruanda, Tunisia, Zimbabwe, ogni giorno in Africa i conflitti si moltiplicano in maniera esponenziale – ha spiegato Labisi – perché a tutto il mondo fanno gola le ricchezze africane. Anche la Costa D’Avorio vive la stessa situazione ormai da mesi, con una guerra civile in corso, e dalla Sicilia noi vogliamo dare il nostro sostegno ai fratelli africani.”
Presenti alla tavola rotonda Pierre Yere Lobougnon, Ambasciatore presso l’Onu e portavoce del presidente della Repubblica Costa D’Avorio Laurent Gbagbo, il diplomatico Mireille Dibero Anokoua e il giornalista Jacob De Mel.
“Dobbiamo bloccare la risoluzione presentata dalla Francia all’Onu che sta cercando di creare le condizioni per attaccare militarmente la Costa d’Avorio”, ha dichiarato Pierre Yere Lobougnon.
“Noi non siamo venuti qui a piangere, perché la Costa D’Avorio è il paese più ricco e sviluppato di tutti i Paesi francofoni dell’Africa. La nostra è una richiesta di cooperazione, per creare un partenariato che ci aiuti a rilanciare le imprese e che possa sbloccare l’embargo voluto dalla Francia, specialmente sui medicinali.”
Totale isolamento economico con chiusura del porto di Abidjan, embargo sui prodotti locali e sulle medicine che sta portando la popolazione ivoriana a morire, anche solo a causa delle mancate vaccinazioni, vere e proprie sanzioni antiumanitarie adottate dalla Francia ai danni della Costa D’Avorio, questa la situazione illustrata dai relatori ed enfatizzata dalle agghiaccianti immagini che documentano tensioni, scontri armati e guerriglie quotidiane.
Uno stimolante dibattito, con numerosi interventi da parte del pubblico, ha concluso la conferenza.
Fonte: comunicato stampa Asse Afro-Mediterraneo