Come possono ottenere di più i produttori etiopi di caffè

Il caffè certamente non ha fatto la ricchezza di molti etiopi, perciò come possono fare i contadini a guadagnere un salario decente dalla sua coltivazione, soprattutto in un momento in cui i prezzi mondiali sono buoni? Per scoprirlo, ho visitato la regione di Kaldi, Jimma, dove Oxfam sta cercando di aiutare migliaia di piccoli coltivatori di caffè (in media 2, 3 ettari a famiglia) affinché esportino direttamente sui mercati internazionali del caffè organico e così si aggiudichino una fetta più grande del prezzo finale.

Tuttavia il commercio internazionale di caffè richiede container pieni di chicchi di caffè tutti uniformemente di qualità, con minime impurità. Questa è la sfida per i piccoli coltivatori che sono abituati a vendere i loro sacchi di caffè con un buon numero di chicchi rotti e danneggiati. Questi qui sotto sono alcuni dei modi in cui i coltivatori stanno cercando di affrontare la sfida:

1. Organizzazione: hanno creato la Limmu Innara Union of cooperatives nel 2006, che comprende adesso 41 cooperative, con 30.000 nuclei familiari. Rafforzare la capacità organizzativa e i collegamenti dell’unione con il mercato saranno fondamentali per far arrivare il caffè sul mercato.

2. Controlli sulla qualità: il successo dipenderà dal miglioramento della qualità dei chicchi. Ciò significa che ogni membro di ogni famiglia o lavoratore giornaliero dovrà prendere i chicchi rossi, e non quelli verdi, e che ogni fase del trasporto e del processo minimizzi le impurità. Uno dei modi principali per ottenere ciò è attraverso un affascinante programma ‘functional adult literacy’ e con un’attenzione ai diritti delle donne –  ma di questo ne parleremo domani.

Duncan Green

Fonte: From Poverty to Power, beyondthefirstworld.com

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