La città sudafricana di Città del Capo (Cape Town) ha reso noto un piano dare una casa ai senzatetto prima dell’inverno, cioè 34 giorni prima dell’invasione di migliaia di tifosi abiteranno in città per i mondiali di calcio.
Lavorando a stretto contatto con organizzazioni nongovernative, la città ha disegnato un piano per dare una casa, un lavoro e riunire le famiglie di centinaia di senzatetto sia uomini che donne.
Il progetto specifica come gli homeless saranno raggruppati e quali saranno i benefici per loro. Armati di 1.000 rasoi usa e getta, 6.000 saponi, 6.000 spazzolini, 4.000 dentifrici e 1.000 lenzuola, la città vuol far sì che le persone siano pulite e che stiano bene per tutta la durata del programma.
Il programma creerà anche 600 lavori part-time per assistere le persone più deboli nel processo di reintegrazione, pagando loro la somma di 40 rand per ogni turno di lavoro. Per la prima volta, la città ha creato anche un centro per i senzatetto (homeless people operation centre) che coordinerà tutte le attività e funzionerà dopo le normali ore di lavoro.
Il comune di Città del Capo ha individuato delle “zone a rischio” tra cui Green Point, Grand Parade, Cape Town Station, Long Street, the Company’s Garden, Adderley Street, Buitenkant Street e Garden Centre.
Con l’aiuto della polizia, la città intende affrontare anche il problema delle violenze stradali e dei comportamenti antisociali come chiedere l’elemosina, insultare le persone e lavarsi in pubblico.
Il 29 aprile, anticipando la data rispetto agli anni passati, il sindaco della città ha approvato l’avvio del programma per i barboni Winter Readiness Plan for street people.
Inoltre è stato aumentato il budget da R300 000 a R500 000 all’anno. Prima di approvare il piano, tuttavia, il consiglio comunale ha sollevato un certo numero di dubbi sui barboni e sulle loro origini. Il sindaco Dan Plato ha detto nei suoi incontri pubblici con diverse comunità che i residenti si sono lamentati dei barboni.
“Speriamo che l’avvio anticipato del programma ci aiuterà ad affrontare l’aumento del numero dei senzatetto in città nel periodo dei mondiali”, ha detto Grant Pascoe membro di un comitato per lo sviluppo della città.
Il programma ha anche l’obiettivo di fornire più risorse e maggiore aiuto alle ONG qualificate che aiuteranno gli addetti ad affrontare il flusso di senzatetto e barboni in città.
“The Haven Night Shelter sarà l’ong leader di questo progetto vista la qualità delle loro attività con i senzatetto. Lavoreranno insieme ad altre ONG di Cape Town, tra cui Straatwerk e TASP (Tygerberg Association for Street People),” ha detto Pascoe.
Il presidente dell’agenzia per i senzatetto, Ernest Sonnenberg, ha detto che i bambini dei barboni saranno sfamati. “Abbiamo aumentato il nostro budget perché abbiamo capito che non ce l’avremmo fatta ad affrontare il flusso delle persone che cercheranno opportunità di lavoro. E il piano di solito partiva con tre mesi d’anticipo. Quest’anno partirà il 15 maggio e finirà intorno ad agosto”.
Il comune e le ONG hanno negato che il programma riguardasse solo la cacciata dei senzatetto dalle strade per la coppa del mondo. L’amministratore dell’organizzazione Haven Night Shelter, Hassan Khan, ha detto che il programma non prevedeva di riunire le famiglie degli homeless prima del torneo ma che “era pensato ed usato annualmente per aiutare i nuclei familiari partecipanti a fare ciò che facciamo ogni giorno dell’anno in un periodo in cui le nostre risorse finanziarie sono messe alla prova a causa dell’aumento delle domande per i nostri servizi visto il clima freddo e umido di Città del Capo nella stagione invernale”.
Tuttavia ad appena 34 giorni prima dell’inizio del torneo, molti più barboni sono attesi visto che molte più persone arrivano in città attratte dalla “movida”.
Fonte: capetimes online