Il coraggio dei registi nel raccontare la diversità attraverso la pellicola. A questo è dedicata la XV edizione del Medfilm Festival, patrocinato dal MAE, in programma dal 7 al 15 novembre a Roma: ben centotrentadue opere, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, provenienti da trentasei diversi Paesi del Mediterraneo.
La vastità della proposta cinematografica del Medfilm restituisce integra al grande schermo la ricchezza della realtà multi-culturale del Mediterraneo. Un insieme di storie e di voci sconosciute a testimoniare il grande valore che risiede nell’espressione e nella condivisione della diversità. La direttrice del Festival, Ginella Vocca, durante la presentazione dell’evento, ha ricordato come un film possa aiutare il grande pubblico a conoscere la realtà di un Paese, “molto più di quanto lo possa fare assistere a un convegno o leggere un libro”.
“Il cinema non ha più bisogno di ribadire la sua indiscussa condizione di valido mezzo estetico”, ha sottolineato Antonio Morabito, Coordinatore della Comunicazione alla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del MAE.
“La diversità culturale è un valore che solo la dimensione artistica sa comprendere a fondo”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del ruolo dei giovani nel difendere e testimoniare il valore della multiculturalità attraverso l’arte e dei festival che “rappresentano una sempre più valida occasione per l’interscambio culturale tra i Paesi del Mediterraneo”. La cultura è uno strumento di politica estera tout court, perchè permette di abbattere le mura che ci dividono e rafforzare quelle che ci proteggono”, ha aggiunto il Consigliere del Ministro Frattini per le Relazioni Culturali, Giovanni Accolla.
Le proiezioni del Medfilm Festival si svolgeranno a Roma presso l’auditorium della Conciliazione, il palazzo delle Esposizioni, il nuovo cinema Aquila e a Villa Medici.