Riportiamo qui la lettera di Arising Africans, un gruppo di africani e afroitaliani, al presidente della provincia si Treviso.
Caro Presidente Muraro,
Certo, siamo in Italia e la libertà di espressione è costituzionalmente garantita ma vorremmo chiederLe comunque se ha riflettuto prima di parlare. Date le Sue ultime dichiarazioni, dubitarne ci sembra più che appropriato. Noi giovani africani e afroitaliani siamo stanchi dell’arroganza delle persone che, come Lei, si sentono migliori di noi solo per il semplice fatto di essere nati in una parte del mondo diversa dalla nostra. Ci potrebbe spiegare cosa rende Mogliano Veneto caput mundi? L’impressione che ci dà è che le facciamo comodo finché “rimaniamo a casa nostra” e ci facciamo sfruttare, le permettiamo di rubare le nostre risorse naturali e accettiamo di restare in una condizione di subalternità.
Dovrebbe soltanto ringraziarci, altroché! Le offriamo la possibilità di conoscere nuove realtà e confrontarsi con diverse visioni del mondo e ci ringrazia chiamandoci bastardi? Anzi no, ci perdoni la trasposizione poco precisa! Non ha detto bastardi, ha soltanto detto “quelli che vengono qui e imbastardano la nostra razza”.
E qui sorge spontanea un’altra domanda: in questi 60anni di vita nessuno Le ha mai detto che le razze non esistono? E anche se fosse, a quale razza si riferisce? Alla “razza piave”? Se riesce a pensare ad una realtà così ristretta come razza a sé, ha un’idea di quanto sia grande l’Africa? Sa quante etnie la compongono? Se sì, pensa davvero che siano bastarde e inferiori alla sua? In base a quale principio scientifico?
Ci dispiace rimarcarlo ma vedendo l’ottusità di cui si fa vanto, dovremmo essere noi ad aver paura di “imbastardarci” a contatto con persone come Lei! Fin da piccoli impariamo cos’è il rispetto per l’altro, impariamo che non è giusto generalizzare, che il valore di una persona viene fuori da come si comporta e che non si giudica chi non si conosce..
Riflettendoci su forse è meglio se retiriamo la nostra critica! Lei ha proprio ragione! Questi sì che sono insegnamenti che imbastardano!
Le porgiamo i nostri più cordiali saluti,
Arising Africans
(quelli che non imbastardano proprio nessuno ma sono consapevoli dei propri diritti)