Si svolgerà domani, 3 settembre 2009, a Milano la quarta notte di solidarietà ai rifugiati.
L’appuntamento è in piazza Oberdan. Dopo la cena, si svolgerà un’assemblea pubblica e una lettura di un estratto de “La nave fantasma” di Giovanni Maria Bellu.
Segue comunicato stampa.
Ancora una volta insieme in nome della solidarietà e dell’accoglienza per i profughi e i rifugiati, diverse realtà del panorama antirazzista milanese si incontreranno giovedì 3 settembre in piazza Oberdan. Il programma prevede la cena della Solidarietà, a seguire un’assemblea pubblica e infine la lettura di un estratto de “La nave fantasma” di Giovanni Maria Bellu.
I rifugiati di Milano, provenienti da Eritrea, Etiopia, Somalia, Sudan, lottano da oltre cinque mesi per il diritto umano all’accoglienza. Sono donne, uomini e bambini che fuggono dalle guerre in cerca di protezione e di un futuro migliore.
Hanno diritti riconosciuti internazionalmente e chiedono al Comune di Milano di rispettarli, ma l’unica risposta ottenuta è l’invio dell’esercito e la dichiarazione di piazza Oberdan come “zona sensibile”.
In piazza Oberdan ci sono rifugiati eritrei proprio come i 75 uomini e donne morti nel mare di Sicilia i giorni scorsi, alcuni dei quali vittime dei respingimenti in Libia. Lasciati morire, negato loro il soccorso, per 20 giorni hanno viaggiato mentre la decina di navi militari incontrate non rispondevano alla richiesta di aiuto. I governi, fra cui Libia, Malta e Italia in prima fila, hanno negato il soccorso a chi chiedeva aiuto. Governi che violano leggi e diritti umani riconosciuti negando nei fatti l’accoglienza a chi fugge dalle guerre e dalle dittature.
“È a queste vittime che hanno perso la vita in mare che vogliamo dedicare la quarta notte bianca dei rifugiati – affermano gli organizzatori – c’è bisogno di reagire per costruire una vera accoglienza e questo significa sostenere con più forza la lotta dei rifugiati di Milano. Possiamo imparare molto dal coraggio di queste persone, dalla loro determinazione, solidarietà, protagonismo e umanità. Rivolgiamo un appello ai nostri fratelli e sorelle immigrati e italiani a unirsi, organizzarsi, a prendere l’iniziativa con coraggio per contrastare il razzismo, la paura e la rassegnazione”.
Dopo la notte bianca, l’invito delle associazioni organizzatrice è di continuare la protesta partecipando alla manifestazione nazionale antirazzista del prossimo 17 ottobre a Roma.