In Burkina Faso, al confine con il Ghana, – si legge su Repubblica.it – c’è un villaggio in cui le case sono vere e proprie opere d’arte: a Tiebelè, le abitazioni sono costruite in fango e terra dal popolo Kassena, uno dei gruppi etnici più antichi, e sono decorate dalle donne del villaggio con immagini di vita quotidiana o con simboli d’ispirazione religiosa.
Le decorazioni in nero sono realizzate con pietre scurite sul fuoco, quelle chiare con il gesso.
Le donne abbelliscono le case dopo la stagione delle piogge e per proteggere i disegni dalle intemperie utilizzano una speciale tinta naturale.
I Kassena sono prevalentemente una popolazione di agricoltori e allevatori.
Nel corso della loro storia si sono sempre dovuti difendere dagli invasori e dai cercatori di schiavi.
Le loro case hanno infatti una struttura molto particolare, con muri di difesa e pareti molto spesse per proteggere dall’eccessivo calore.
Inoltre, hanno diverse forme a seconda dello “stato sociale” di chi le abita: sono rotonde e piccole per i giovani scapoli, rettangolari per le giovani coppie, a forma di 8 per le signore anziane con bimbi piccoli
Foto di Rita Willaert