Il Mediterraneo è più che mai al centro dell’attenzione internazionale in questi giorni, con i media che raccontano gli eventi per molti versi epocali che si stanno snodando dalla Tunisia all’Egitto. Una coincidenza che rende ancora di maggior attualità ”Il Mediterraneo in rete, la sfida del futuro”, il tema del convegno organizzato dall’ANSA oggi a Roma, che vede impegnati giornalisti, uomini di cultura, analisti, imprenditori, cattedratici.
Un dibattito a 360 gradi sul ‘mare nostrum‘ e sulle opportunità – ma anche sulle sfide complesse – che quest’area offre per l’informazione, la cultura, il turismo e l’impresa in un mondo reso sempre più interconnesso da internet.
Il convegno – che sarà aperto dagli interventi del presidente dell’Ansa, Giulio Anselmi, e del portavoce del Ministero degli Esteri, Maurizio Massari, si articola su tre momenti.
Il primo è la tavola rotonda su ‘Il Mediterraneo tra sviluppo e conflitti. E domani?” che, coordinata dal direttore dell’Ansa, Luigi Contu, vede confrontarsi
- lo scrittore Tahar Ben Jelloun,
- i direttori di Al Ahram, Osama Saraya,
- di Al Jazira, Abdulaziz al-Horr,
- dell’agenzia di stampa egiziana Mena, Abdallah Hassan,
- dell’agenzia giordana Petra, Ramdan Raweshda,
- e di quella libanese Nna, Laure Sleiman Saab.
Il ruolo dei media nel nuovo dialogo intermediterraneo è il filo conduttore del primo dei due workshop del convegno, coordinato dal responsabile giornalistico dell’Area internazionale dell’Ansa, Stefano Polli, con la partecipazione di giornalisti ed esperti di molti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche del Golfo. ‘
‘Mare e cultura driver di crescita per il turismo nel Mediterraneo” è la traccia su cui moduleranno i loro interventi esperti del settore turistico, ma anche della comunicazione mirata e dell’analisi sociologica, nel workshop moderato da Carlo Gambalonga, dell’Ansa.