Il Cairo, 1 febbraio 2011. Oltre 100 profughi eritrei, etiopi, sudanesi e somali sono stati arrestati negli ultimi due giorni dalle autorità egiziane nel nord del Sinai, vicino al confine fra Egitto e Israele.
Secondo la televisione egiziana, sarebbero stati arrestati anche quattro trafficanti beduini armati e un numero imprecisato di eritrei ed etiopi complici dei predoni.
Si presume che i controlli intensificatisi al confine fra i due stati, grazie a una deroga agli accordi di Camp David concessa da Israele alle autorità egiziane in questo periodo di conflitti interni e di caos nel Sinai, stiano costringendo alcune bande di trafficanti a liberarsi dei migranti detenuti nei campi di prigionia a Rafah, al-Gorah, al-Arish, Sheikh Zuweid e altre località del Sinai egiziano.
Rimangono ancora prigionieri gli oltre 100 profughi in contatto con l’Agenzia Habeshia e il Gruppo EveryOne.