Alla manifestazione di ieri a Messina contro la costruzione del Ponte dello Stretto non c’erano solo uomini, donne e bambini italiani ma anche gli africani che cercano di sopravvivere a Rosarno.
Arrivati a Messina grazie all’aiuto finanziario di diverse associazioni calabresi, gli africani hanno chiesto diritti, di essere trattati come esseri umani e soprattutto di avere un rifugio vista la decisione del commissario prefettizio di chiudere l’ex cartiera che si trova sulla strada che collega Rosarno a San Ferdinando.
Ora che quello stabile non li potrà più ospitare, i cittadini africani hanno paura per la propria vita. Rischiando di dormire nei campi, in mezzo a piante alte, i malintenzionati avrebbero gioco facile nel nascondere eventuali crimini perpetrati.
Nel dicembre scorso, due cittadini del Ghana sono stati feriti a colpi di arma da fuoco. Uno di questi è stato operato all’ospedale di Polistena perché il proiettile gli aveva spappolato la milza.
Messina – africani alla marcia No Ponte 08/08/09 |