La società elettrica nazionale, SNEL, della regione di Uvira nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è stata citata in tribunale perché non fornisce la corrente elettrica ai suoi utenti.
Un caso giudiziario vede opposti i mugnai della regione di Uvira, nella Repubblica Democratica del Congo, alla società elettrica nazionale, SNEL.
Il signor Munganga, capo della società elettrica, e il suo vice, sono stati invitati il 5 settembre 2011 a rispondere in tribunale delle accuse che vengono mosse nei loro confronti.
La SNEL fornisce la corrente elettrica ad un territorio che va dall’impianto sul fiume Ruzizi agli stati esteri del Rwanda e del Burundi.
Le lagnanze dei mugnai si basano sul fatto che questa società non fornisce l’elettricità ai suoi utenti come dovrebbe. Quest’ultimi devono sopportare tagli improvvisi della fornitura elettrica e bollette molto salate anche se gli utenti pagano in tempo.
L’inefficienza della fornitura elettrica danneggia le attività commerciali dei cittadini che pagano quanto devono senza ottenerne vantaggi.
I lavoratori della società elettrica non hanno gioito quando hanno sentito che il capo della loro società e il suo vice devono rispondere di queste accuse in tribunale. Perciò hanno cercato l’intervento del governatore della regione di Uvira. Il 7 settembre 2011, i lavoratori della SNEL si sono recati di mattina presso l’ufficio dell’amministratore della regione di Uvira e hanno stazionato davanti la porta del suo ufficio cercando di essere ricevuti per essere ascoltati.
I lavoratori volevano che il governatore intervenisse negli affari del tribunale affinché il giudice cancellasse la causa contro la loro società. Ciò vuol dire contravvenire alla legge congolese. Una volta che una disputa finisce in un tribunale della RDC nessun altro ha il permesso di interferire perché i giudici devono lavorare in piena libertà.
Dall’altro lato, esponenti della società civile hanno appoggiato con decisione l’approccio dei mugnai che hanno fatto ricorso alle vie giudiziarie per veder riconosciuto il loro diritto.
C’è una domanda ricorrente nelle popolazioni di Uvira, Bukavu e Goma: “perché ci sono continue interruzioni di elettricità in Uvira, Bukavu e Goma in RDC mentre il Rwanda e il Burundi godono di una continuità nella fornitura di corrente elettrica?”
Alcuni analisti pensano che ciò sia dovuto a casi di corruzione nella RDC che non sono stati ancora scoperti, il che causerebbe le ripetute interruzioni di corrente elettrica, bollette molto care e altri problemi.
Nel territorio di Uvira la gente dice che questo caso evidenzierà dove si annida la corruzione all’interno della società elettrica.
L’anno scorso, un’associazione di difesa dei diritti dei clienti ha portato in un tribunale di Bukavu la società elettrica nazionale della provincia del Sud Kivu per gli stessi motivi: mancanza di fornitura di corrente elettrica ai clienti, tagli all’elettricità senza preavviso e senza un ragionevole motivo, sovratassazione. Nella provincia del Sud Kivu, inoltre, gli utenti pagano le bollette più care di tutte le altre province della RDC.
La domanda è perché solo il Sud Kivu deve pagare le bollette più care di tutte le altre province senza che vengano soddisfatte le richieste dei clienti.
Inoltre perché questa società non onora i suoi impegni anche se i suoi clienti pagano tutte le bollette in tempo?
A questa società non importa soddisfare le aspettative dei suoi clienti.
I mugnai di Uvira hanno solo preso spunto da ciò che è già stato fatto a Bukavu sperando che quest’ultimi vinceranno il processo.
Rostand Mana, Repubblica Democratica del Congo