Campi profughi in Liberia: migliora l’assistenza a donne e bambini
Milano, 5 maggio 2011. Novità dalla Liberia.
Dopo la campagna condotta dal Gruppo Facebook “Costa D’Avorio – la voce della Diaspora – Per il ritorno alla Pace” insieme al Gruppo EveryOne e ad altre ong per i diritti dei rifugiati, la situazione nei campi profughi in Liberia, dove sono accolte migliaia di ivoriani e dove ragazze e donne hanno subito gravi abusi, sembra finalmente cambiare.
“L’Alto Commissario Onu per i Rifugiati ha evidenziato l’emergenza nella propria agenda,” spiegano Roberto Malini, Matteo Pegoraro, Dario Picciau di EveryOne e Marilina Castiglioni del Gruppo Facebook, “e contemporaneamente l’Unicef e altre organizzazioni umanitarie locali hanno avviato un programma urgente per migliorare la fornitura di cibo e acqua potabile ai profughi, evitando così ricatti e speculazioni da parte di malintenzionati. Nelle prossime settimane, inoltre, verranno costruiti nuovi servizi igienici e fontane per l’acqua, mentre i servizi di assistenza medica diventeranno più efficienti”.
Secondo le ong impegnate in questa campagna contro gli abusi nei confronti di donne e bambini ivoriani rifugiati, è l’inizio di un nuovo modo di gestire i campi profughi da parte dei responsabili internazionali, con maggiore attenzione ai diritti fondamentali della persona e in special modo degli individui più vulnerabili.
“Naturalmente, è necessario continuare a vigilare,” concludono gli attivisti, “affinché certe spaventose violazioni dei diritti e della dignità di bambini e donne non si ripetano più, monitorando la situazione nei campi profughi e potenziando la rete solidale in modo da raccogliere sul nascere qualsiasi richiesta di giustizia e di soccorso da parte dei rifugiati”.
Fonte: comunicato stampa gruppo everyone