C’è confusione sulla responsabilità dell’attacco alla residenza del presidente della Costa d’Avorio (nominato dalla Corte Costituzionale), Laurent Gbagbo.
Lo scorso 6 aprile al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, Martin Nesirky, portavoce del segretario-generale dell’Onu, ha detto che “non è l’Onu che ha sparato contro la residenza di Gbagbo, piuttosto si tratta di elicotteri francesi della force Licorne.”
Lo stesso ha aggiunto che “l’operazione militare è legale perché appoggia l’Onu”, durante un press briefing di Inner City Press.
Danni collaterali?
I bombardamenti dei francesi, probabilmente diretti ai campi militari dell’esercito ivoriano che ospitavano armi pesanti in Abidjan avrebbero causato più danni di quello che sembra.
Oltre alla residenza privata del capo di stato Laurent Gbagbo, ci sono stati altri attacchi missilistici che hanno colpito altri immobili. Ospedali, case private, negozi e tanti altri … erano gli obiettivi dei missili e delle granate della Force Licorne.
Lo stato di disordine e insicurezza che sta vivendo la Costa d’Avorio è stato fortemente aggravato dal coinvolgimento irresponsabile e violento dell’UNOCI e della forza militare francese Licorne, che hanno provato un colpo di stato alla luce del sole per l’intero pianeta.
Fonte: funzionario vicino alla presidenza Gbagbo della repubblica della Costa d’Avorio