Martedì 8 giugno - ore 11.30 piazza Sant’Agostino (mercato di viale Papiniano) Milano
Installazione/performance
dedicata a Joy e alle altre migranti vittime di violenza
“LE NOSTRE VITE RECINTATE”
Parole e immagini per dire l’indicibile
Siete tutte invitate a partecipare!
È il nostro contributo al ciclo di iniziative di sostegno a Joy, organizzate questa settimana in tutta Italia
Abbiamo iniziato a incontrarci il 15 novembre 2009 spinte dalla stessa ribellione contro la violenza compiuta sulle immigrate detenute nel Cie di Milano (Joy, Hellen, Priscilla e le altre). Il 25 novembre abbiamo partecipato alla manifestazione di piazzale Cadorna per chiedere la chiusura dei Cie e giustizia per Joy.
Questo nostro incontro ha fatto crescere in noi il desiderio non solo di indagare sulla metropoli securitaria, ma di indagarci dentro di essa, nelle nostre relazioni e percorsi. Condividiamo una forte esigenza di narrare il nostro disagio di vivere rispetto a una città recintata, confinata e confinante dove si tenta continuamente di controllare e normalizzare i percorsi di vita, le libertà, le diversità, le “irregolarità”…
Una città in cui può continuare a esistere nell’indifferenza un “lager” come il Cie, luogo illegale dove ogni diritto è sospeso, luogo buio dove si scaricano su corpi di donne le patologie negate della sessualità maschile intrisa di violenza.
Oggi abbiamo organizzato questa performance per dire e rendere visibile con parole e immagini la violenza che nella città si tiene nascosta. Non è questa la città che vogliamo. Ne vogliamo pensare un’altra, un altro modo di vivere, di abitare, di stare insieme senza confini e barriere.