Un progetto di legge controverso rischia di mettere il bavaglio alla stampa del Kenya. La notizia è apparsa su Inter Press Service.
Se il progetto diventerà legge, lo stato del Kenya avrà la possibilità di comprare aziende che operano nel settore dell’editoria, sequestrare i materiali e le attrezzature dei giornalisti e degli operatori delle radio e delle tv, controllare i contenuti che vengono messi in onda e finanche impedire le trasmissioni di una radio o di una tv.
Descritto dai critici come retrogrado, il progetto di legge dà nuovi poteri al ministro degli interni che in caso di emergenza nazionale potrebbe confiscare del materiale radio e/o tv e potrebbe costringere alla chiusura le società editoriali. Il progetto di legge, inoltre, permetterebbe ai ministri degli interni e dell’informazione di controllare ogni aspetto dei settore dei media e della comunicazione del paese. Il progetto metterebbe a rischio l’indipendenza dei media.
Nonostante le critiche il governo continua a difendere il progetto di legge. Il ministro dell’informazione Samuel Poghisio, che appoggia il progetto, ha detto che il governo non ha intenzione di fare tabula rasa dei media aggiungendo che il comma è stato aggiunto solo come misura di sicurezza.
“Non chiuderemo le società editoriali. Questa è solo una misura che sarà presa durante le emergenze“, ha detto il ministro.