E quelle notti terribili
Sotto l’immensa cupola
E quelle ore resse
Rosse e piene di amarezza
Ed il tempo che scorre
Trasportando paesi che dormono
E che sconquassa quest’altro
Contro il muro di un palazzo
In questo tempo che se ne va
non importa dove, non importa quando
chi mi trascina allo stesso tempo
Laggiù, lontano laggiù
Fuori dalla mia terra natia
Battendo la mia carne come un tam-tam
Divenuta più secca e più fragile
O tristezza che batti le ali contro l’anima mia!
In quale porto degno della mia condizione d’uomo
getterai tu l’ancora?
F.G Mavounggou Badinga
da: “Poeti Africani Anti-Apartheid” – Edizioni Dell’arco