L’Italia ha ceduto dopo quattro mesi il comando della missione europea antipirateria marittima lungo il Corno d’Africa. Il 14 aprile nel porto di Djibouti si è svolta la cerimonia di avvicendamento tra il Contrammiraglio Giovanni Gumiero e il Contrammiraglio Jan Thornqvist della Marina svedese alla guida della missione Atalanta.
L’operazione Atalanta è cominciata il 13 dicembre 2008. Tra i compiti assegnati alla forza navale rientrano anche la scorta ai mercantili del Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme – WFP) e, più recentemente, ai mercantili della missione in Somalia dell’Unione dei Paesi Africani (African Union Mission in Somalia – AMISOM).
Il Contrammiraglio Giovanni Gumiero ha condotto le operazioni navali in Oceano Indiano a bordo della nave di Bandiera Etna con il compito di Comandante della Forza Marittima Europea dal 13 dicembre 2009. In coordinamento con le navi militari del dispositivo internazionale sono stati prevenuti, interrotti o vanificati numerosi attacchi – oltre quaranta – di pirateria marittima, portando in molti casi anche alla cattura dei responsabili.
Grazie alla continua presenza delle navi dell’Unione Europea nel Golfo di Aden, dal 2009 al 2010 si è registrata una diminuzione degli attacchi del 300% e una diminuzione sequestri del 60%. Nell’area più a sud, cioè il ben più vasto bacino somalo, gli attacchi sono aumentati ma c’è stata una riduzione dei mercantili sequestrati del 25%.
Il Contrammiraglio Thornqvist ha espresso l’intenzione di continuare l’ottimo lavoro di Gumiero e del suo team, sottolineando che l’operazione Atalanta “è e continuerà ad essere un’operazione molto importante, soprattutto dal punto di vista umanitario. Il nostro sforzo militare, infatti, consiste nel soccorrere e contribuire alla sicurezza di tutti coloro che attraversano le acque somale”.