Fervono i preparativi per l’annuale forum di Taormina sull’Africa promosso dall studio Ambrosetti e da Fondazione Banco di Sicilia.
In questa edizione 2009 verranno presentati tre progetti in Africa: progetto di telemedicina, avvio centro di promozione e formazione universitaria, parco agroalimentare.
Segue comunicato stampa
Conto alla rovescia per l’edizione 2009 del Forum ‘Lo sviluppo dell’Africa: un’opportunità per l’Europa, per l’Italia e per la Sicilia’ promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia e realizzato con il supporto di The European House – Ambrosetti, in programma a Taormina l’1 e il 2 ottobre prossimi.
Per il terzo anno consecutivo la Sicilia si appresta, così, a diventare la piattaforma da dove alimentare un dibattito internazionale focalizzato sui grandi temi connessi allo sviluppo economico, culturale e sociale dell’Africa.
Chiamati all’appello dalla Fondazione Banco di Sicilia, a Taormina si riuniranno uomini di governo, imprenditori, scienziati, economisti e osservatori internazionali provenienti da ogni parte del mondo.
Lo scopo è quello di dar vita a un momento di incontro periodico dove la leadership africana e europea possa incontrarsi per parlare concretamente dello sviluppo delle relazioni strategiche fra i due Continenti e individuare nuove possibili occasioni di business in grado di coinvolgere players internazionali.
All’Italia, e ancora più alla Sicilia, il compito di porsi come trait d’union, come mediatore fondamentale per future avventure imprenditoriali.
“Il tema è attuale: di un’Africa in crescita ne parlano ogni giorno politici ed economisti di tutto il mondo. La Fondazione Banco di Sicilia lo fa da tempo. Con lungimiranza – sottolinea Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia – abbiamo guardato all’Africa già due anni fa, cercando di individuare quali fossero le sue potenziali leve economiche. Questo Forum è un progetto dalle grandi valenze economiche, sociali e culturali. È un appuntamento annuale ormai atteso e conosciuto anche oltre confine. Il fatto che si tenga in Sicilia, geograficamente ponte naturale fra Europa e Africa, corona e in un certo senso giustifica gli sforzi della nostra Fondazione, che ha come obiettivo prioritario la valorizzazione del territorio dell’Isola e delle sue risorse.”
Nell’edizione di quest’anno, inoltre, saranno presentati tre grandi progetti per il Continente Africano:
- la fase di start-up di un progetto di telemedicina connesso alla Comunità di Sant’Egidio, realtà che combatte l’AIDS e la malnutrizione. Con un investimento di 17 milioni di euro in cinque anni, il progetto mira a: dotare delle infrastrutture necessarie alle attività di telemedicina e formazione a distanza 20 centri Dream in Africa, creare un polo di eccellenza sulla telemedicina in Sicilia attraverso il centro Dream di Messina, avviare programmi formativi in loco per personale medico, paramedico e informatico.
- l’avvio di un centro di promozione finalizzato a incentivare la formazione universitaria in Europa della futura classe dirigente africana. Attraverso questo progetto, che prevede un investimento iniziale di circa 1 milione di euro, si stima che arriveranno in Europa circa 15.000 studenti africani.
- lo studio di fattibilità per la realizzazione in Africa di un Parco agroalimentare capace di coinvolgere players internazionali. Focalizzato su produzioni agricole-zootecniche o ittiche, il parco dovrà essere autonomo dal punto di vista energetico, collegato da una rete di infrastrutture locali e dovrà essere attrezzato per garantire in loco la trasformazione industriale dei prodotti.