Annunciato su Facebook, il presidio antirazzista di Torino avrà luogo questo sabato, 23 gennaio, dalle 15 alle 18, a piazza Castello. Segue comunicato del coordinamento antirazzista torinese.
Quelli che i politicanti di destra e sinistra e i media dei potenti chiamano “clandestini” e designano come causa di tutti i mali sono esseri umani costretti, dalla situazione internazionale, dalle pratiche criminali delle multinazionali e dalle politiche neo coloniali dei paesi ricchi nei sud del mondo, a lasciare le proprie terre per cercare una vita migliore.
Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani costretti dalle leggi, fatte dagli stessi politicanti di destra e sinistra, a rimanere irregolari, “senza documenti” e quindi senza-diritti, per fornire mano d’opera a basso costo, sfruttabile a volontà (ed espellibile al primo cenno di protesta) in una economia intenzionalmente costruita sulla schiavitù, sul non rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.
Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani che accudiscono bambini e anziani per colmare l’assenza di una vera politica di welfare, lavorano a basso costo e in condizioni di pericolo e insalubrità per colmare le lacune di una economia che non ha mai investito su ricerca, innovazione tecnologica e modernizzazione dell’impianto produttivo, lavorano come schiavi per colmare le lacune di una agricoltura dove il piccolo contadino è strozzato dalle grandi centrali d’acquisto e dalle aziende dell’agroalimentare.
Quelli che hanno chiamato “clandestini”, anche se a Rosarno nella maggior parte erano in regola con i documenti, servono a tenere in piedi un sistema che senza di loro sarebbe morto!
Oggi a Rosarno questi schiavi dei tempi moderni si sono ribellati e hanno “spaccato tutto”. È stato solo un attimo di rabbia e di protesta disperata. Ma è stato sufficiente per mostrare tutto il marcio di questo sistema:
- che parla tanto di diritti ma li riconosce solo a chi è abbastanza ricco,
- che parla tanto di legalità, ma fa i conti con la mafia dentro e fuori lo stato,
- che parla tanto di giustizia, ma libera chi ruba miliardi e sbatte nei lager chi cerca di vivere con dignità, col sudore della proprio fronte!
Per queste ragioni chiamiamo ad un
Per un diritto di tutti e tutte ad una vita dignitosa!
Per i diritti degli esseri umani in quanto tali, a prescindere dai documenti!
Contro l’uso del razzismo e della guerra tra poveri per far dimenticare la crisi e i suoi autori!
Contro la schiavitù programmata e gestita come risorsa economica!
Coordinamento Antirazzista Torinese