Le economie africane cresceranno nonostante la crisi economica mondiale. E’ questo il commento dei molti esperti che si sono riuniti la scorsa settimana a Davos, in Svizzera, per il Forum economico mondiale.
Nduka Obaigbena, presidente e direttore della società editoriale THISDAY Newspapers, ha sottolineato l’importanza di ottenere maggiori investimenti in Africa, è scritto su Afrika.no.
Nello stesso articolo molti esperti sostengono che siccome l’Africa non è integrata nei mercati di capitali globalizzati, fatta eccezione per il Sudafrica, questo limiterà gli effetti della crisi in Africa. “Il moderato ottimismo sulla crescita dell’Africa nel 2009 è dato dal fatto che i suoi mercati di capitali (capital markets) non sono integrati a livello globale, eccezion fatta per il Sudafrica, per questo gli effetti della crisi sull’Africa saranno limitati”.
“Obaigbena, che ha moderato la sessione serale durante la cena su “L’Africa che non conosci”, ha chiesto agli investitori di pensare in termini di “cosa possiamo fare per l’Africa e cosa l’Africa può fare per noi”, sottolineando il fatto che di fronte alla crisi economica globale, la banca sudafricana ABSA Bank oggi vale di più della britannica Barclays Bank anche se la stessa ha il 53,96 per cento in ABSA”, come scritto su Afrika.no
“Nella copertura delle notizie globali, l’Africa occupa tra l’uno e il due per cento circa”, aggiunge. “E anche in questa piccola percentuale, l’80 per cento delle notizie sull’Africa riguarda guerre, crisi alimentari e casi di corruzione. C’è molto di più da raccontare sull’Africa. Per esempio molti paesi africani hanno abbracciato la democrazia. La Guinea che recentemente ha subito un colpo di stato è stata esclusa dall’associazione che raggruppa gli stati della regione per questo motivo. La Nigeria celebra ormai il suo decimo anno consecutivo come stato democratico. Senza pensare a quanto lenti possano apparire i cambiamenti, noi stiamo migliorando”.