Presentato la scorsa settimana il “Kit del cooperante 2.0” e il nuovo centro di formazione online per l’uso del web e delle ICT nella cooperazione internazionale
E’ stato un hangout in diretta, seguito da oltre 300 persone collegate in streaming o fisicamente riunite nelle università di Torino e Milano Bicocca a suggellare il lancio dei nuovi servizi per la cooperazione internazionale realizzati da Ong 2.0 e CISV con i sostegno del Ministero Affari Esteri italiano: il Kit del cooperante 2.0, una guida di strumenti e software per chi vuole fare cooperazione oggi, un centro di informazione sulle ICT per lo sviluppo e un percorso internazionale di formazione online
Durante l’hangout si sono realizzati collegamenti con esperti di ICT per lo sviluppo in Senegal, in Colombia e in Burkina Faso (in piena rivolta), a confermare che oggi le nuove tecnologie permettono davvero una relazione più diretta tra nord e sud e una collaborazione paritaria tra persone, enti, associazioni che, nelle diverse parti del mondo cercano soluzioni ai problemi sociali del proprio territorio.
Dal Senegal Binta Coudy co-fondatrice di Jjiguene Tech, hub tecnologico di sole donne che programmano app per l’agricoltura, ha spiegato come sono riuscite a migliorare le condizioni di lavoro delle contadine senegalesi fornendo loro informazioni continue sul meteo, sulle fasi di produzione, sui prezzi di vendita dei prodotti agricoli, tramite telefono cellulare.
Valeria Sanguineti, in servizio civile in una zona remota della Colombia ha illustrato come l’accesso al web, fortemente voluto dal governo colombiano, abbia trasformato la vita delle comunità rurali, mentre Gildas Guella, fondatore del primo Fablab in Burkina Faso ed esperto di cartografia partecipativa ha raccontato i progetti sociali e di energia alternativa portati avanti grazie al laboratorio tecnologico e grazie anche a una campagna di crowdfunding su web
E’ intervenuto anche Andrea Giacardi, presidente del gruppo di aziende IT Consoft e rappresentante del settore IT dell’Unione Industriale del Piemonte a testimoniare come la nuova cooperazione internazionale sia realizzata da ong e aziende insieme e come lo sviluppo non possa prescindere da un imprenditorialità etica. Ha concluso Federico Perotti presidente Cisv e rappresentante Concord che sostiene “Davvero le ICT, se ben usate, possono essere la chiave per una cooperazione vista più come scambio e condivisione di pratiche che, in particolare in questo momento di crisi globale, può portare nuove soluzioni anche a noi in Italia”
Fonte: comunicato stampa