Legami oscuri legano una società svizzera di mediazione petrolifera, Trafigura, e alcuni dirigenti angolani. È quanto sostiene una recente inchiesta della Dichiarazione di Berna la quale sospetta alcune personalità vicine al potere di corruzione e di arricchimento personale a scapito della popolazione angolana, fra le più povere del pianeta.
Trafigura, terza maggiore compagnia svizzera di mediazione in termini di fatturato, sta prosperando in Angola, ha indicato la Dichiarazione di Berna in un comunicato. La società, che ha sede a Lucerna e a Ginevra, ha infatti realizzato un utile di circa un miliardo di dollari nel 2012, in particolare grazie al petrolio angolano.
In questo Paese, considerato come uno dei più poveri del pianeta, la compagnia si è alleata con diverse personalità chiave del regime autocratico. Il problema, per la Dichiarazione di Berna, è che queste alleanze opache ed estremamente complesse servirebbero all’arricchimento personale di dirigenti corrotti.
Azioni giudiziarie.
Diverse holding sono state così create che legano Trafigura e due membri importanti della presidenza angolana.
Queste due personalità importanti del regime di Luanda sono d’altra parte oggetto di azioni giudiziarie in Portogallo per frode fiscali e riciclaggio di denaro, e sono indagate negli Stati Uniti. La Dichiarazione di Berna sospetta i dirigenti angolani di arricchirsi a scapito della popolazione e chiede a Trafigura di togliere il velo sui suoi accordi privilegiati con le autorità angolane.
La Dichiarazione di Berna chiede infine che la Svizzera legiferi per una maggiore trasparenza e per una migliore regolazione tra le aziende e i Paesi produttori di materia prima, come hanno già fatto gli Stati Uniti e come sta per fare l’Unione europea. (Protestinfo/comm./MM)
Fonte: Riforma
Ma la Trasfigura non è Olandese? E' la stessa compagnia implicata nello scarico di rifiuti tossici avvenuta ad Abidjan nel 2006 ..