Anche su una sedia a rotelle, la coraggiosa Albertina Sisulu si è unita alle migliaia di cittadini anziani e disabili per votare martedì 21 aprile.
La 90enne vedova del leader anti-apartheid Walter Sisulu, era accompagnata da un gruppo di persone dell’ANC guidato dal presidente Baleka Mbete.
Albertina Sisulu ha detto ai giornalisti presenti “il mio voto è affare mio“, mentre concludeva le operazioni di voto a pochi isolati di distanza da casa sua a Linden, Johannesburg.
“Non si può prevedere ciò che succederà dopo le elezioni, bisogna votare e vedere”, ha sussurrato la vedova Sisulu a Mbete.
Altri anziani cittadini che hanno votato presso la scuola di Linden hanno detto di sperare che queste elezioni cambino il panorama politico del paese.
“Spero che questo provocherà un significativo cambiamento in Sudafrica… che ci allontani dal marciume che abbiamo visto negli ultimi anni”, ha detto l’imprenditore in pensione Ted Keartland di 66 anni. “Il COPE dovrebbe frantumare il sostegno granitico del partito che è stato al governo finora”.
La Commissione elettorale indipendente (IEC) non ha comunicato l’affluenza alle urne nei due giorni consecutivi predisposti per il voto anticipato dei cittadini anziani, disabili o impossibilitati a votare mercoledì 22 aprile. Ai giorni di voto anticipato si sono registrate 86 mila persone ma la IEC non ha comunicato quante persone hanno effettivamente votato.
Il portavoce della IEC, Brigalia Bam, ha detto che la commissione crede che i lavori per il voto anticipato siano andati a buon fine.
Le persone autorizzate a chiedere di votare anticipatamente rispetto al 22 aprile erano donne incinta, persone che si trovavano fuori dai confini nazionali nel giorno previsto per le elezioni generali, dipendenti della IEC, poliziotti e soldati di turno il 22 aprile.
Anche il primo presidente del Sudafrica post apartheid, Nelson Mandela, oggi 90enne, voterà il 22 dicembre a Houghton, dove ha votato durante le ultime consultazioni.
Fonte: IOL.co.za, Sapa
