Il trattato tra la Libia e l’Italia firmato lo scorso 30 agosto, dal premier Berlusconi e dal presidente della Libia Gheddafi, “avrà carattere prioritario”.
Lo ha detto il ministro degli esteri, Franco Frattini.
“La ratifica del Trattato firmato il 30 agosto scorso dal Presidente Berlusconi e dal leader libico Gheddafi avrà carattere prioritario ed urgente. Il testo del disegno di legge di ratifica, che sarà adottato entro breve termine dal Consiglio dei Ministri, verrà inviato alle Camere con la richiesta di esaminarlo separatamente dalle altre proposte di ratifica e dunque con carattere di particolare urgenza“, si legge in una nota stampa della Farnesina che riporta le parole del ministro Frattini.
Pochi giorni fa l’agenzia di stampa Ansa pubblicava una notizia riguardante le proteste, ripetute dopo la firma del Trattato, degli italiani rimpatriati dalla Libia nel 1970 in seguito all’ascesa al potere di Gheddafi.
“Le aspettative dell’associazione italiani rimpatriati dalla Libia – è scritto nella notizia Ansa – sono ‘legittime’ e il governo le valutera’ con ‘la massima attenzione’: e’ quanto si legge in un comunicato della Presidenza del Consiglio”.
Riprendendo una nota della Presidenza del consiglio, l’agenzia Ansa riporta la notizia dell’incontro tra il sottosegretario di Stato, Gianni Letta, e Giovanna Ortu, presidentessa dell’Associazione italiani rimpatriati dalla Libia.
“Nel corso dell’incontro – si legge nella nota – i rappresentanti dell’Associazione hanno illustrato al Sottosegretario Letta le richieste di indennizzo per gli espropri subiti nel 1970 dagli oltre 20.000 italiani espulsi dal territorio libico. Il Sottosegretario Letta, nel rassicurare la delegazione circa la determinazione del governo a valutare con la massima attenzione le loro legittime aspettative, si e’ impegnato ad informarne il presidente del Consiglio”.