Mediterraneo, new media e nuove generazioni. A Roma si confrontano politici, imprenditori e giornalisti, in concomitanza con il Festival del Cinema del Mediterraneo.Roma- 25 novembre 2011.
L’eurodeputato Magdi Allam e l’imprenditore Simone Santi, coordinatore e fondatore del network di Giovani Imprenditori del Mediterraneo (MAME YE Network) nonché fra gli autori del libro “Non ho più paura. Tunisi. Diario di una rivoluzione” (ed. Gremese) sono stati fra i protagonisti di un acceso dibattito tenutosi questa mattina presso la Casa del Cinema di Roma, sul tema “SocialMediterraneo: Nuove Tecnologie, New Media, Nuove Generazioni”.
L’incontro si colloca nell’ambito dell’edizione 2011 di Virtutes Agendae (meeting nazionale di associazioni di promozione sociale e operatori del volontariato), intitolata “Mediterraneo – Rotte di solidarietà”, che si propone affrontare le acque del Mare Nostrum ( nuovi possibili assetti geopolitici; nuove tecnologie e nuove generazioni; volontariato come strumento di pace) avvalendosi del contributo dei massimi rappresentanti tra esponenti dell’associazionismo, politici, giornalisti, imprenditori e studiosi.
“E’ necessario capire e valorizzare l’aspetto economico dei cambiamenti in corso e del possibile nuovo sviluppo che attende ora la sponda sud del Mediterraneo” ha ricordato Santi “non solo come opportunità per le nostre imprese, ma anche come contributo che l’Italia può e deve dare nella formazione di una classe imprenditoriale, vero motore di crescita del tessuto anche sociale di queste realtà”.
“Anche la diplomazia economica italiana” ha proseguito Santi “dovrebbe essere in linea non solo con le esigenze delle grandi imprese, ma supportare in modo incisivo l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nel Mediterraneo, un contesto – vicino geograficamente e culturalmente – dove possono essere in grado di competere con successo”.
L’eurodeputato Magdi Allam ha condiviso l’analisi relativa alla necessità di favorire l’avvento del ceto medio, mettendo però in discussione il ruolo effettivo esercitato nelle rivoluzioni della “Primavera araba” dai “new media”, considerati invece da Santi strumento cruciale di diffusione delle informazioni e di mobilitazione, almeno per quella parte di popolazione che si è fatta parte attiva del cambiamento.
Questa settimana la Casa del Cinema di Roma ospita il MedFilm Festival, l’unico evento italiano specializzato nella diffusione del cinema mediterraneo ed europeo, che quest’anno si propone di dare grande spazio e visibilità al racconto degli eventi socio-politici che stanno coinvolgendo tutto il mondo arabo e l’area euro-mediterranea.
In questo contesto, Simone Santi prenderà parte domenica 27 novembre ore 21.00 al Teatro Valle al dibattito “CREATIVE REVOLUTIONS!”, una serata dedicata alle rivolte arabe per mostrare come si sono diffuse le informazioni e quanto la creatività abbia contribuito al coinvolgimento delle masse.
In quell’occasione Santi presenterà il libro “Non ho più paura”, (edito da Gremese editore) che “si pone come un sforzo per facilitare la comprensione di una sponda sud del Mediterraneo capace di stupire la pigra Europa con la dinamicità dei suoi protagonisti”.
Fonte: comunicato stampa consolato onorario del Mozambico di Milano