Il 25 novembre, alla Lateranense, il convegno inaugurale dell’Area di ricerca e studi interdisciplinari per lo sviluppo della cultura africana.Il valore della Cultura e della Scienza per lo sviluppo dell’Africa in prospettiva interdisciplinare.
È il titolo del convegno che il prossimo 25 novembre inaugurerà l’ “Area di ricerca e studi interdisciplinari per lo sviluppo della cultura africana” istituita recentemente presso la Pontificia Università Lateranense.
Nata per accogliere e approfondire le sollecitazioni emerse dalla IIª Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi dell’Ottobre 2009, l’area intende andare incontro al fabbisogno della chiesa d’Africa nei termini di personale qualificato e responsabile, soprattutto a livello laicale, per preparare cristianamente e umanamente, formatori e professionisti responsabili in tutti i campi.
Il convegno, che si svolgerà presso Aula Pio XI dell’Ateneo del Laterano, sarà suddiviso in due sessioni. Quella mattutina (dalle 9.00), sarà caratterizzata dai saluti del Rettore della Lateranense, il vescovo Enrico dal Covolo e dagli interventi di quattro cardinali africani: Polycarp Pengo, (Presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar), Robert Sarah (Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum), Bernard Agré (Arcivescovo Emerito di Abidjan, Costa D’Avorio) e Peter Turkson (Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace).
Nel pomeriggio (dalle 15.00), sarà presentata la struttura dell’area che si avvale del contributo di tre facoltà dell’Università Lateranense (diritto canonico, filosofia e teologia) e si articola in due dipartimenti: quello delle “scienze umane e sociali” e quello degli “studi giuridici avanzati per lo sviluppo dell’Africa”.
«A pochi giorni dal viaggio di Benedetto XVI in Benin – spiega il Rettore dal Covolo – intendiamo concentrare il nostro lavoro di approfondimento e ricerca accademica cercando di rispondere al grido di dolore, e insieme di speranza, che sale dal continente africano e dalle sue Chiese. La massiccia presenza di nativi africani in quella che a titolo speciale è l’Università del Papa, e la collaborazione già avviata, a vari livelli, con numerose istituzioni universitarie e culturali del continente, sono stati altri fattori decisivi che ci hanno portato a istituire quest’area di ricerca internazionale».
Fonte: Pontificia Università Lateranense – Ufficio Comunicazione e Stampa