Non importa quanto alto fosse il volume degli altoparlanti, l’intervistatore ci è andato giù seriamente.
Dr. Chinua Achebe è l’autore di “things fall apart“, uno dei libri più famosi mai scritto da un africano. Tradotto in molte lingue e venduto in tutto il mondo, quest’opera è stata letta da milioni di persone.
Intervistato alla CNN durante il programma settimanale ‘African Voices’, lo scrittore nigeriano ha tracciato una linea chiara tra la sua biografia personale e il patrimonio delle sue conquiste letterarie.
L’improvvisa popolarità del suo primo libro, things fall apart, e l’inizio della guerra civile in Nigeria nel 1967 è stata solo una coincidenza e lui si è salvato per poco.
E’ ovvio che non stava elogiando il governo militare della Nigeria e neanche le invasioni europee a danno della cultura africana.
Le sue analisi socio/politiche degli scontri e dei conflitti culturali nella società africana è senza dubbio tanto valida oggi quanto lo era quando scriveva il suo libro.
Anche se non era la causa della guerra, i militari non avevano sottovalutato la provocazione del libro appena pubblicato a Londra.
Raccontando la sua esperienza alla giornalista della CNN ha detto: “Gli uomini armati che erano venuti a cercarmi nel mio ufficio non erano il tipo di persone con le quali si può scherzare. Avevano detto che ero potente e che volevano testare la mia forza con i loro fucili…”
Prima che fosse troppo tardi, riuscì a scappare con la sua famiglia mentre il governo federale e la sua parte orientale che combatteva per la secessione si addentrava nella guerra più profonda. Sarebbe stata molto dura e avrebbe causato una gran perdita di vite umane in Africa, la più importante di tutte le guerre civili africane. Tre milioni di vite in tre anni.
Molti anni sono passati e molte cose sono successe in Nigeria e in Africa ma il prolifico scrittore scrive ancora.
Rispondendo a una domanda della giornalista, l’anziano ora costretto in una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, ha detto: “Non posso smettere di scrivere… o hai un altro lavoro per me? E’ una di quelle cose che non mi hanno tradito…”
Ovviamente le sue opere letterarie sono molto legate alla cultura e alla filosofia dei popoli africani. E’ stato anche insignito come padre della letteratura africana.
Alla domanda su chi riceverà il bastone dalla sue mani, ha detto eloquentemente: “Non sono stato consultato prima della premiazione...”
Inoltre ha aggiunto che la letteratura, come la storia di un popolo, non appartiene a lui soltanto come individuo ma al popolo.
Dopo tutto un umano è umano grazie ad altri umani.
Peter Ewanfoh