La stampa africana ha riportato la notizia di oggi dell’avviso di arresto per il presidente sudanese al-Bashir sottolineando sfumature diversi dagli organi d’informazione online occidentali.
Il sito web del quotidiano sudafricano Mail&Guardian dedica un lungo articolo al mandato di arresto per il presidente sudanese al-Bashir per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità tra cui il genocidio, il saccheggio e lo stupro.
“Il Sudan – si legge nell’articolo del Mail&Guardian – non coopererà con la Corte penale internazionale (CPI) forte dell’appoggio dei sostenitori del presidente al-Bashir che hanno manifestato a Kartoum per protestare contro l’avviso di arresto”. Qualche riga dopo si legge: “A Kartoum la folla ammassata sulle rive del Nilo portava dei cartelli di protesta con su scritto ‘Presidente Bashir noi ti amiamo’ ”.
Un altro sito web sudafricano, questa volta uno dei blog del Times, scrive: “La corte penale internazionale ha emesso un avviso di arresto per il presidente del Sudan Omar al-Bashir sulla base delle accuse che lo vedono mandante del genocidio in Darfur. L’agenzia AFP scrive che l’organizzazione ‘Medici senza frontiere’ sta facendo uscire dal Darfur i propri membri dopo essere stata avvisata in merito dal governo sudanese”.
Ieri il sito web ugandese monitor.co.ug scriveva che “il presidente del Sudan Omar Hassan al-Bashir aveva un atteggiamento provocatorio nei confronti della Corte penale internazionale dicendo che avrebbe ‘mangiato’ un probabile avviso di arresto per presunti crimini in Darfur”.
Il sito panafricano allafrica.com aggiunge una lista delle accuse della Cpi contro al-Bashir, contenute nell’avviso di arresto.
“L’avviso di arresto – scrive allafrica.com – per Omar Al Bashir elenca 7 capi d’accusa relativi a responsabilità penali individuali. Tra questi:
- cinque capi d’accusa per crimini contro l’umanità: assassinio, sterminio, trasferimento forzato, tortura, stupro
- due capi d’accusa per crimini di guerra: aver attaccato intenzionalmente la popolazione civile o individui senza che avessero preso parte alle ostilità, e saccheggio”
Foto di: openDemocracy