A 60 anni dalla nascita della Repubblica Democratica del Congo, l’Italia ricorda che gli sforzi di pacificazione nell’Est sono ancora lontani.
L’Italia segue con la massima attenzione il progressivo deterioramento delle condizioni di sicurezza nelle province ad est della Repubblica Democratica del Congo (Nord Kivu, Sud Kivu e Ituri), dove dall’inizio dell’anno si registra una costante escalation di violenza tra milizie, che coinvolge anche la popolazione civile, aggravatasi ulteriormente nelle ultime settimane.
L’Italia aderisce, in particolare, al recente richiamo dell’Alto Rappresentante UE, Josep Borrell, alle Autorità di Kinshasa affinché si adoperino con risolutezza per garantire la sicurezza nell’area, avvalendosi anche del supporto della Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella RDC (MONUSCO), e continuino a dialogare in modo costruttivo con i Paesi limitrofi per raggiungere al più presto una pace duratura e condivisa.
L’Italia conferma pieno impegno, insieme ai Partner europei, per tenere alta l’attenzione della comunità internazionale su questa crisi che colpisce sistematicamente la popolazione civile e continuerà il proprio supporto anche attraverso gli interventi di emergenza della cooperazione allo sviluppo che si affiancano ai progetti delle Associazioni e ONG italiane, anche religiose, che con la loro solidarietà contribuiscono in modo determinante al miglioramento delle condizioni di vita in quella regione così a lungo colpita da guerra e epidemie.
Fonte: esteri.it