3 dicembre 2012: incontro gruppo Harambee a Milano

Si intitola “IKSDP: TwoWorlds, One Family” l’attesa mostra fotografica dedicata al progetto IKSDP-Harambee che si terrà il 3 Dicembre 2012 alle ore 19 InViaDante14.

Oltre 50 immagini che testimoniano e danno voce, o meglio, visibilità ad un angolo sperduto del mondo, nel cuore dell’Africa, dove la povertà e il disagio si stanno trasformando in un “miracolo” che da oltre 30 anni si sta evolvendo sulle rive del Lago Vittoria, il più grande lago del continente africano con una superficie di quasi 70.000 kmq le cui acque appartengono alla Tanzania, all’Uganda e al Kenya.

Ed è proprio in Kenya che sono stati colti aspetti e realtà del villaggio di Nyandiwa: le strade polverose o i volti, le mani, i piedi degli abitanti di questo villaggio di pescatori in una piccola penisola del lago Vittoria, nella provincia del Sud Nyanza, che significa Sud del Lago. Nyandiwa si trova in una delle regioni più povere del Kenya, trascurata dagli aiuti internazionali ed abitata in gran parte dalla tribù dei Luo. La zona si estende per circa 500 kmq con circa 140 abitanti per chilometro quadrato.

La mancanza di attrezzature per la conservazione del pesce e l’inclemenza del tempo, che alterna lunghi periodi di siccità a piogge torrenziali, ostacolano lo sviluppo del commercio e dell’attività agricola.

L’intento della mostra è quindi quello di trasmettere e condividere mille e mille emozioni, far respirare la realtà fatta di contrasti, la povertà e il degrado mescolata a profumi, immagini, atmosfere che solo la Terra d’Africa sa donare incondizionatamente.

Le foto scelte compongono un itinerario che cerca di coinvolgere il visitatore per portare un messaggio che va “oltre” l’immagine stessa. Un messaggio ben preciso che intende essere uno strumento adeguato a presentare il progetto ITALIAN KENYAN SCOUT DEVELOPMENT PROJECT per far conoscere le opportunità a tutti coloro che, studenti e professionisti, abbiano la volontà di volgere lo sguardo oltre ogni confine di luogo, di condizione, di religione, per mettere a disposizione le proprie competenze a chi ne ha un profondo bisogno.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Brownsea, la Kenya Scout Association, il World Scout Bureau of Africa e la popolazione locale con l’intento di migliorare le condizioni di vita della gente di Nyandiwa e della regione dei Gwassi. Favorire lo sviluppo nel rispetto della cultura locale e della persona.

Non si parla di “assistenzialismo” ma di progetti reali e concreti atti a preparare le persone a gestire autonomamente le varie attività, a diffondere nuove tecniche lavorative e a migliorare la formazione dei giovani.

Ecco, questo è il messaggio della mostra. Lo spettatore non è più colui che guarda le immagini. E’ colui che viene guardato, investito dallo sguardo di quei figli di una terra lontana, poverissima, ma sempre TERRA, che guardano alle nostre realtà piene di contraddizioni e svuotate di spensieratezza perché troppo in ansia per il nostro futuro. Sono i loro sguardi a parlare e ad entrare nei nostri silenzi.

La regione dei Gwassi, di cui fa parte Nyandiwa, è una delle più povere del Kenya, tanto che la rete stradale è formata da piste sterrate, o più spesso, da veri e propri sentieri. Lunghi mesi di siccità si alternano a brevi periodi di pioggia, di conseguenza l’ambiente naturale predominante è quello della savana. Nella regione vivono circa 60.000 persone di cui 13.000 si concentrano tra Nyandiwa e dintorni. Le attività economiche più diffuse sono la pesca, l’agricoltura e l’allevamento di bovini e capre, ma essendo le attività praticate in modo tradizionale ed arcaico rendono sempre meno, per cui l’area di Nyandiwa risulta una regione designata “hardship”: regione di povertà e sottosviluppo.

“Pensa in grande” avrebbe potuto essere lo slogan per i progetti del 2013, ma l’esperienza e gli ottimi risultati raggiunti ci portano a muoverci passo-passo, senza voler stupire o abbagliare nessuno.

Qui, di seguito, vengono elencati alcuni dei prossimi progetti : “Harambee Gwassi 2013”:

  • completamento della ricostruzione della scuola primaria del villaggio di Kitawa
  • costruzione di un nuovo dormitorio per le ragazze del Teachers Training College di Nyandiwa
  • costruzione della recinzione definitiva e dei servizi igienici del Centro Sportivo di Nyandiwa manutenzione straordinaria dei 20km dell’acquedotto di acqua potabile della regione dei Gwassi
  • avvio del programma di e-learning fra università italiane, keniane e il College di Nyandiwa
  • avvio di una nuova fase di sviluppo del progetto agricolo e ambientale nel villaggio di Kitawa

Come si può vedere, non sono progetti faraonici, ma obiettivi concreti e facilmente realizzabili con un contributo, anche piccolo, da parte di tutti noi, ma che porteranno un netto miglioramento della qualità della vita degli abitanti di Nyandiwa e una vera speranza di crescita ed autonomia. Quale migliore luogo se non Milano per presentare il progetto e quale location se non Via Dante Quattordici: due cuori pulsanti, versatili e ricchi di carattere.

Le fotografie esposte sono acquistabili e il ricavato sarà interamente devoluto per la realizzazione degli obiettivi sopraesposti.

Fotografie esposte in mostra: n. 50 in bianco e nero su carta cotone, dimensioni 30x45cm Autore: Roberto Ianni
Curatore artistico: Cristina Stifanic
Postproduzione: Oi Va Voi Studio&Gallery – Venezia
Opera in mostra: “BEHIND THE WINDOW” – Maschera affacciata alla finestra di una casa senza pareti
Artista: Cristina Stifanic – www.stifanic.it
Particolare ringraziamento va al grafico free lance Alberto Degli Esposti per la cura di tutti gli aspetti comunicativi e pubblicitari.

 

Per ulteriori informazioni:
www.brownsea.it www.ikdspnyandiwa.net

 

Fonte: comunicato stampa

 

 

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