Una location assolutamente particolare, all’interno di un contesto urbano dalle caratteristiche architettoniche e dai riflessi sociali estremamente rilevanti, in cui la rassegna artistica si inserisce nell’azione di recupero complessivo dell’area.
Le tele sono firmate da importanti filosofi contemporanei, da Giacomo Marramao a Carlo Cellucci, passando per Pierluigi Valenza, Pietro Montani, Roberto Finelli, Elio Matassi ed Edoardo Ferrario.
L’iniziativa ha il duplice scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragica condizione di sfruttamento e prostrazione in cui versano molte donne nella regione del Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo e di sottolineare la straordinaria funzione educativa dell’arte nell’azione di solidarietà verso il prossimo.
Al primo obiettivo è rivolta la raccolta fondi affiancata alla mostra, rivolta a sostenere – attraverso il lavoro del missionario laico Antonio Carovillano – progetti di microcredito e la nascita di una piccola cooperativa di donne residenti nella martoriata regione africana.
Al raggiungimento del secondo scopo del progetto è dedicato invece un laboratorio ludico-creativo con scolaresche del Municipio XV di Roma e un ciclo di quattro conferenze-dibattito presso la Biblioteca Corviale con esponenti del mondo della politica, dell’associazionismo, della cultura e dell’arte.
La mostra è organizzata dall’Associazione culturale “Terra d’Arte” con il finanziamento di:
- Regione Lazio
- Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma
e con la collaborazione dell’Istituzione Biblioteche di Roma.